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Videogame, al Museo del cinema di Torino uno spazio stabile per la 'decima' arte

17 giugno 2024 - 11:19

Ci sarà anche una mostra permanente dedicata ai videogame all'interno del Museo del cinema di Torino. L'inaugurazione il 2 luglio con David Cage, fondatore dello studio Quantic Dream, padrino d'eccezione.

Scritto da Dd

Sarà intitolata "Video Game Zone" la mostra permanente dedicata ai videogame all'interno del Museo del cinema di Torino.

Lo spazio che avrà in esposizione cimeli più o meno recenti del mondo videoludico sarà inaugurato il 2 luglio prossimo, e per l'occasione l'istituzione museale ospiterà anche una masterclass di David Cage, fondatore dello studio Quantic Dream, uno dei più apprezzati studi di sviluppo di videogame, con titoli come Fahrenheit, Heavy Rain, Beyond: Two Souls e Detroit: Become Human, già riconosciuti come pilastri della cosiddetta decima arte. A Cage il museo Nazionale del Cinema assegnerà una stella della Mole.

All'interno della Video Game Zone sarà proposto un percorso che mostrerà la stretta connessione tra videogame e cinema. Saranno visibili spezzoni di opere cinematografiche che si sono ispirate alla gaming culture, e attraverso quattro postazioni si potrenno rivedere (o conoscere per la prima volta) didascalie e trailer dei videogiochi, in un cammino guidato attraverso il processo di realizzazione dei videogame.

Saranno presenti anche teche espositive, contenenti “concept art”, documenti di design, bozzetti e materiali provenienti dai diversi universi narrativi più amati dei videogiochi, con una parte dell’esposizione che sarà visitabile anche da remoto, tramite la nuova piattaforma realizzata dal Museo: InTO Cinema.

Si tratta, per il direttore del Museo del cinema, Domenico De Gaetano, “della creazione di uno spazio unico nel suo genere, inserito nel percorso museale, che racconta il legame sempre più forte tra videogioco e cinema, discipline caratterizzate da personalità diverse e diversi metodi di fruizione, ma che hanno influenze reciproche notevoli”.

La chapelle del tempio del cinema è curata dallo stesso direttore del Museo torinese, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e Fabio Viola, uno dei massimi esperti italiani dell'industria videoludica.

“I videogiochi rappresentano un naturale prolungamento dell’immagine in movimento tipica del cinema”, spiega De Gaetano in una intervista al magazine artistico ArtTribune. 

Il Museo nazionale del cinema ha inoltre iniziato una campagna di acquisizioni di videogiochi e soprattutto di oggetti legati alla loro realizzazione. Elementi che, con l'avanzare della tecnologia, hanno saputo imporsi a livello globale cambiando molte abitudini nel mondo del divertimento e dell'intrattenimento. Un fenomeno di interesse non solo sociologico che ha saputo svilupparsi, in vari casi, come vera e propria forma d'arte.

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