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Cile, il gioco online è un boom e arriva anche la legge

27 ottobre 2021 - 15:16

Il gioco online in Cile è esploso e il Governo nazionale assicura che il progetto di legge per regolare il settore è 'quasi pronto'.

Scritto da Ca

Mentre il settore continua a crescere in tutta la regione, il Ministero delle Finanze cileno ha assicurato che il progetto per regolamentare il gioco d'azzardo online è "quasi pronto".

L'industria ha visto una crescita che i colleghi di Sbc hanno definito “astronomica” negli ultimi mesi e,  in Cile, non hanno ancora stabilito un quadro giuridico per trarne il massimo vantaggio in termini di prelievo erariale.

Secondo il senatore Rodrigo Galilea al quotidiano El Periodista, in Cile operano senza controllo oltre 600 bookmaker, per le quali si ritiene necessaria l'approvazione di un progetto ordinato dal mercato.

La proposta di regolamentare il segmento digitale doveva essere presentata al Congresso all'inizio di quest'anno, ma ha subito notevoli ritardi. Adesso, però, dal Tesoro, indicano che è questione di settimane prima che arrivi nelle mani dei legislatori per il suo trattamento.

Le aspettative per la sua approvazione sono per lo più positive, quindi passerebbe senza problemi attraverso la Legislatura per dare un quadro giuridico in cui regolare un segmento che opera da molto tempo e con grossi numeri.

La proposta include misure per il gioco responsabile e la prevenzione dell'accesso dei settori vulnerabili a questi siti, in modo che la riscossione delle imposte possa essere aumentata senza possibili effetti negativi.

Per il senatore Rabindranath Quinteros, il progetto sarebbe molto vantaggioso per lo stato: “Ci sono programmi e pubblicità di questi siti di gioco online vietati nei media, mentre i casinò tradizionali sono stati colpiti dalla pandemia e continuano ad accusare le prolungate chiusure. Ovviamente chi è fuori legge, l'utilizzo di questi casinò online è cresciuto in maniera esponenziale”.

In ogni caso, la senatrice Luz Ebensperger ha sottolineato la difficoltà di regolamentare il settore online perché molti operatori sono fuori dal Paese, pur sottolineando che un quadro giuridico "aiuterà a prevenire il gioco minorile”.

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