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Malta esce dalla 'greylist' della Financial Action Task Force

17 giugno 2022 - 15:17

Malta ha concluso il suo purgatorio durato un anno come giurisdizione finanziaria greylist della Gafi, l'organismo di controllo globale dell'Aml e del finanziamento del terrorismo del G7.

Scritto da Gt
Malta esce dalla 'greylist' della Financial Action Task Force

Il Times of Malta ha annunciato che la Financial Action Task Force ha preso la decisione di rimuovere Malta dal suo elenco di paesi sotto "maggiore monitoraggio" e classificati come finanziariamente inaffidabili. Un anno di “purgatorio” nella greylist ma uno status di paese da segnalare e monitorare da sempre. La riunione del GAFI a Berlino si è conclusa con una votazione alle 17 di ieri, con 37 giurisdizioni e la Commissione europea e il Consiglio di cooperazione del Golfo che hanno partecipato come membri dell'organismo internazionale Aml.

Il primo ministro maltese Robert Abela del partito laburista ha dichiarato che commenterà la questione solo quando la riunione plenaria si concluderà domani. Il Primo Ministro aveva precedentemente criticato l'inserimento iniziale di Malta nella greylist come una decisione ingiusta.

D'altra parte, secondo quanto riferito, il Partito nazionalista dell'opposizione ha accolto favorevolmente l'annuncio, sottolineando che il suo leader Bernard Grech aveva precedentemente affermato che Malta potrebbe essere rimossa dalla greylist entro tre mesi dalle elezioni generali di marzo.

E, alla fine, la rimozione di Malta dall'elenco arriva proprio tre mesi dopo che il Gafi ha visitato il paese per chiarire lo stato delle riforme della sicurezza finanziaria nazionale, in particolare il completamento di un piano d'azione assegnato sui doveri antiriciclaggio.

Sono stati inoltre richiesti ulteriori chiarimenti sulla raccolta e condivisione delle informazioni con le autorità finanziarie locali e internazionali e su come contrastare l'evasione fiscale.

​​La scorsa estate, Malta è stata inserita nella lista grigia del GAFI, a seguito delle denunce degli Stati membri dell'Ue secondo cui l'isola aveva scarso controllo normativo sulle sue imprese domiciliate, sull'evasione fiscale e sull'elaborazione delle transazioni finanziarie.

Un altro imbarazzo da parte del governo è stata la valutazione MoneyVal da parte del Gafi che aveva incluso Malta in una lista di 19 paesi con carenze strategiche che includeva Siria, Albania, Myanmar e Zimbabwe.

A pesare molto su queste analisi sono state e inchieste che hanno coinvolto la giurisdizione nei Panama Papers e nella "Glassia Investigation" della polizia italiana, che ha portato alla luce il più grande caso di riciclaggio di denaro mai avvenuto in Italia.

Immediatamente dopo la terribile valutazione del Gafi, il premier Robert Abela e il segretario alle finanze Alfred Camilleri hanno redatto un "piano d'azione" per rimuovere Malta dalla greylist entro il 2023.

Le direttive chiave hanno visto Abela incaricare il governo di rivedere la Financial Intelligence Analysis Unit (Fiau) di Malta e di sviluppare un nuovo registro delle imprese per le imprese maltesi per mostrare la trasparenza della proprietà e dei beni.

Da qui la nuova procedura operativa in materia di adeguata verifica della clientela, procedure di segnalazione, esternalizzazione, formazione e controllo del personale, tenuta dei registri e interazioni con "giurisdizioni non rispettabili" imposta alle imprese stabilite sull’isola.

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