Liv Boeree super alle Wsop Paradise: vince 2,8 milioni, il 20% in beneficenza
Se l’era ripromesso prima di giocare il 25K $ Main Event e l’ha fatto: il quarto posto frutterà alle associazioni benefiche che Liv Boeree sceglierà ben 560mila $.
Scritto da Gt
Foto Wsop
Il premio più grande mai incassato da una donna in un torneo di poker dal vivo, la quarta donna più vincente nella storia di questo gioco-sport-disciplina e, di sicuro, anche la numero uno in termini di beneficenza. Se dovessimo dire se esiste la donna perfetta, pur non conoscendola fino in fondo e con il massimo rispetto per Igor Kurganov, diremmo Liv Boeree. Una giocatrice e una ragazza che chi è nel poker da almeno 15 anni la conosce bene perché ha impresso col fuoco nei primi anni del boom del gioco live la sua immagine: bella lo è, simpatica e sorridente pure, ma è anche vincente e si portò via quell’epa di Sanremo da sogno per 1.250.000 euro.
Al Main Event WSOP Paradise si è qualificata al final table da sogno, vinto dal cinese Zhou, ed è uscita quarta, precedendo il nostro Musta Kanit e suo amico. Per lei ben 2.8 milioni di dollari nel torneo dei record da 25mila dollari di buy-in. E poi la notizia rivelata in varie interviste e sui social: “L’avevo stabilito prima: avrei donato il 20% di qualsiasi vincita in beneficenza. L’obiettivo è quello di liberarci dagli allevamenti intensivi o migliorare le condizioni dei poveri animali che vi capitano. Lì sta succedendo qualcosa di orrendo.”
Alla fine l’importo è facile da calcolare. Anche a mente, senza usare ChatGPT o la calcolatrice: 560mila dollari. Non si conosce ancora quale sarà l’associazione (o le associazioni?) che potranno beneficiare di questo emporto record, ma sarà una svolta per la loro attività.
Liv non è nuova a questo genere di azioni. Prima di ritirarsi dal poker per inseguire progetti di vario tipo e realizzare anche un podcast interessantissimo.
La Boeree ha spiazzato tutti anche nell’intervista finale quando ha espresso il suo approccio exploitativo e lontano dalla GTO. Ha anche parlato di “special vibes”, non proprio di tell, “ma vibrazioni impalpabili che faremo bene ad ascoltare. Noi donne del resto siamo così, riusciamo anche a battere la matematica!” Alle Bahamas, in effetti, la sua dimostrazione di forza è stata imponente.