Gaëlle Baumann lascia il team pro Winamax dopo 12 anni, il saluto di Kanit
Niente più stimoli e troppi impegni, la storica pro del team poker Winamax, Gaëlle Baumann, lascia i compagni dopo 12 anni e circa 1 milione e mezzo di vincite.
Scritto da Ca
Foto Wsop
Dopo tredici anni con la toppa della “double” più famosa di Francia, Gaëlle Baumann ha deciso di lasciare il team pro Winamax, voltando così una delle pagine più belle del poker. Una sua decisione, secondo quanto ha specificato la giocatrice, famosa anche in Italia, dove centrò dodici anni fa un ottimo risultato all’EPT di Sanremo e ha frequentato gli eventi di casa nostra incrociando tanti player connazionali.
È una giocatrice da $ 1.473.915 di vincite in carriera e gioca dal 2007, quando iniziò ad approcciare il poker in Australia. Solo cinque anni dopo è diventata membro del Winamax Pro Team. Ha subito raggiunto la semifinale del Ladies Event delle WSOP, ma soprattutto si è piazzata decima al Main Event. Un'eliminazione alle porte del tavolo finale che le è valsa $590.442, un ricordo che lei spesso descrive come il suo momento migliore e peggiore, riconosciuto da molti.
Lei l’ha raccontato ancora nel suo addio in una nota di Winamax: "Il 2013, l'anno dopo, è stato completamente pazzesco. Appena arrivo a Las Vegas, il mio tassista dà un'occhiata allo specchietto retrovisore e dice qualcosa del tipo: 'Ti riconosco... Oh sì, giochi a poker!' Ricordo anche un'altra volta, nella hall dell'Eurostar, quando un ragazzo urlò dalla finestra per farsi fare una foto... e alla fine l'ha ottenuta. Dopo si è calmato. Ma continua a succedere di tanto in tanto, il che confonde la mente dei miei amici che non sono affatto appassionati di poker. È allora che ti rendi conto di quante persone giocano come noi”.
Negli anni successivi, la "Iron Lady" ha conquistato numerosi posti d'onore, in particolare un secondo posto al Winamax Poker Tour 2014 (è arrivata nona nel 2017) e diversi piazzamenti nella Top 30 degli EPT. Ma è stato solo nell'agosto del 2024 che ha ottenuto la sua prima vittoria dal vivo nelle Kill Tilt Poker Series da €800. È la seconda giocatrice più vincente di sempre, subito dietro Lucille Cailly.
Nonostante questi successi, Baumann ha detto a Winamax che ha perso gradualmente il piacere del gioco: “Far parte di una squadra come il Team Winamax comporta molti obblighi. Sono completamente d'accordo, ogni lavoro comporta i suoi vincoli, ma alla fine ha pesato sulla mia motivazione. Sono sollevata di andarmene, perché non è più ciò che amavo fare. Ma ho la fortuna di aver scelto la mia partenza: è una mia decisione e tutto finisce in buoni rapporti”.
Ha però un ricordo positivo di questa esperienza: “Sono molto felice di aver vissuto questa avventura, di tutti questi anni ho solo bei ricordi. Avevo 26 anni quando sono entrata nel Team. Sono successe così tante cose! Ho incontrato tante persone, anche se sono abbastanza introversa. Questa copertura mediatica mi ha dato un po’ di fiducia in me stessa”.
Stéphane Matheu, direttore del Team Pro Winamax, aggiunge di non preoccuparsi per lei: “È una persona strutturata e molto intelligente. Sono sicuro che sarà in grado di avere successo in quello che farà dopo il poker. Le auguro il meglio per il resto della sua carriera”.
Il saluto di Musta e compagni
Anche i suoi compagni di squadra non hanno mancato di rendergli omaggio. "Ho tanti bei ricordi con la ‘gazzella’: le avventure quando eravamo giovani e spensierati, poi la fase in cui siamo diventati entrambi genitori. Si è addolcita un po' con l'età, ma ha sempre conservato quel briciolo di follia e questo bisogno di divertimento nella sua vita!”, ricorda ad esempio Davidi Kitai .
Non poteva mancare l’unico azzurro del team, Mustapha Kanit, che ha semplicemente fatto in bocca al lupo alla player francese dicendo di essere “onorato di essere stato tuo compagno di squadra in questi anni”.
Gaëlle Baumann farà la sua ultima apparizione con i colori della room durante la fase freeroll del Winamax Poker Tour a Dijon questo fine settimana, 11 e 12 gennaio. Ma non abbandona del tutto il poker: “Verrò sicuramente a giocare la finale ad Aix-en-Provence. Ecco perché non ho nostalgia: non ho proprio la sensazione di dire addio completamente”.