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Casinò Campione, i commissari giudiziali: 'Andamento in linea con previsioni, ma rischi di non centrare obiettivi nel 2024'

23 gennaio 2024 - 21:43

I commissari giudiziali del Casinò Campione evidenziano i dati sull'andamento del Casinò Campione e che il 2024 sarà un anno dalle sfide difficili.

Scritto da Amr

foto di Marco Musmeci su Commons Wikimedia

Anche se "sotto il profilo economico l’andamento della Società nel periodo di riferimento si è rivelato sostanzialmente in linea con le previsioni del piano concordatario, mentre, da un punto di vista finanziario, il livello di liquidità è sensibilmente superiore rispetto alle previsioni", i commissari giudiziali del Casinò Campione d'Italia, Alessandro Danovi e Gianluca Minniti, "non possono che confermare i timori già espressi in occasione della precedente relazione in merito al rischio che la Società possa non realizzare nel corso del 2024 gli obiettivi previsti dal piano e, in primis, il conseguimento di un fatturato pari a 60 milioni di Euro".

Lo sottolineano nella relazione informativa semestrale sull'andamento del piano concordatario i due commissari, secondo i quali "i dati analizzati lasciano, infatti, intravvedere un rallentamento della tendenza di crescita dei ricavi nella seconda metà del 2023, che rappresenta un segnale da non sottovalutare, soprattutto a fronte del ritardo accumulato rispetto all’implementazione di quegli interventi che, in base al piano concordatario, dovrebbero rendere possibile il significativo incremento dei ricavi previsto per il prossimo esercizio".
Ad oggi, infatti, segnalano Danovi e Minniti, il nuovo organo amministrativo "risulta aver concretizzato esclusivamente l’affidamento ad un nuovo operatore delle attività di ristorazione, mentre l’avvio degli altri interventi che, secondo il Piano, sarebbero stati indispensabili per centrare gli sfidanti obiettivi del 2024 non risulta ancora concretizzato e, in alcuni casi, appare difficilmente collocabile nell’arco di piano, se non addirittura definitivamente tramontato (si pensi all’apertura della galleria commerciale)".
Secondo i commissari giudiziali, anche se è vero che "grazie al ricorso alla rottamazione quater, la Società potrebbe, in futuro, beneficiare di una significativa riduzione degli esborsi in favore dell’Erario a tutto vantaggio degli altri creditori, questo beneficio inaspettato non appare da solo di entità tale da compensare la riduzione dei flussi che conseguirebbe al mancato raggiungimento della soglia di fatturato per il prossimo esercizio". 

I DATI - Nel 2023 gli incassi sono stati pari a 48.119.050 euro (dato aggiornato al 27 dicembre e con una previsione della società per l'intero anno di 50.779.000 euro) rispetto ai 38.765.667 del 2022 (anno nel quale la Casa da gioco aveva riaperto i battenti, il 26 gennaio) e si sono contati 256.712 ingressi contro i 208.312 del 2022.
Il personale occupato alla data del 27 dicembre 2023 è pari a n. 173 unità, di cui n. 139 full time e n. 34 part time. Ora chd sono scadute le graduatorie biennali da cui
Casinò attingeva per le proprie necessità operative e gestionali, "la Società intende studiare e attuare una riorganizzazione interna, nei limiti di spesa previsti, individuando le professionalità esistenti e collocandole nei ruoli che più si addicono alle loro caratteristiche, tenuto conto della funzionalità alle necessità aziendali". 

IL BANDO PER ONLINE E POKER - A seguito della pubblicazione, il 26 settembre 2023, e della scadenza, il 26 novembre 2023, del bando per l’individuazione di una società per la gestione del gioco online, del gioco live da studio e del poker, le n. 13 domande presentate dagli operatori del settore sono al vaglio di una commissione appositamente costituita. bando per l’individuazione di una società per la gestione del gioco online, del gioco live da studio e del poker, le n. 13 domande presentate dagli operatori del settore sono al vaglio di una commissione appositamente costituita. 

GLI OBIETTIVI STRATEGICI DEL PIANO - I commissari segnalano che "il Piano prevedeva – a supporto della riapertura – talune azioni ritenute opportune per il rilancio dell’attività della casa da gioco, quali ad esempio: l’affidamento a terzi dell’attività di ristorazione (descritta come essenziale per trattenere i giocatori all’interno delle sale, oltre che per offrire un’esperienza adeguata ai giocatori c.d. 'alto-spendenti'); la ripresa del gioco online e del gioco in diretta; l’affidamento a terzi del poker competitivo (e il riavvio dell’attività del poker 'cash', da gestire con personale interno); la ristrutturazione di una parte dell’immobile per l’apertura di una galleria commerciale, con spazi da affidare a terzi" ma "come anche indicato nella relazione semestrale depositata dal Casinò, ad oggi queste attività non sono state ancora sviluppate, se non limitatamente all’attività di ristorazione, la quale ha tuttavia visto in poco tempo nascere un contenzioso con le società che tra il 2022 ed il 2023 hanno gestito il servizio. Dal 2024 la gestione della ristorazione è stata affidata ad un nuovo soggetto, che ci si augura possa dare stabilità a questo servizio, imprescindibile per la casa da gioco". 

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