“Casino de la Vallée è nella necessità di programmare per tempo il nuovo sviluppo operativo della Società a seguito della prossima conclusione della procedura concordataria in atto e In tale prospettiva va predisposto un piano industriale per il periodo 2025-2029 che indirizzi lo sviluppo delle attività nel quinquennio. Per tale motivo ha deciso di acquisire una collaborazione esterna che integri le competenze interne e al tempo stesso apporti una metodologia autorevole e affidabile. La scelta è caduta su Ey Advisory Spa, che avrà il compito della predisposizione del Piano industriale post concordato 2025-2029”.
Lo si legge nella relazione semestrale che la società di gestione del Saint Vincent Resort & Casino ha fatto, come da prassi, al commissario giudiziale Ivano Pagliero, in merito all'andamento del concordato, ormai quasi giunto al capolinea (fine 2024).
In riferimento al Piano industriale post concordato, il Casinò, per voce del suo amministratore unito Rodolfo Buat, sottolinea che lo stesso sarà fondamentale per “valutare le potenzialità di Casino de la Vallée, le necessità di investimento e le aree di possibile sviluppo della futura gestione; predisporre il budget 2025 e quello degli anni successivi; essere in possesso di un documento ufficiale che costituisca un riferimento indispensabile nella ricerca di possibili nuovi assetti di governo della società e di collaborazioni con soggetti terzi investitori”.
La scelta è ricaduta sulla Ey Advisory Spa “per il prestigio di cui gode, per l’offerta presentata e anche perché già incaricata da Finaosta per lo studio commissionato dalla Regione per il nuovo modello di gestione, pertanto risultante già in possesso di informazioni societarie e contabili fornite a suo tempo da Casino de la Vallée per l’espletamento dell’incarico”.
L'ANDAMENTO DEL RESORT – La relazione si sofferma ovviamente anche sull'andamento del primo semestre, sottolineando i tanti aspetti positivi: “La performance dell’andamento dei ricavi del primo semestre 2024 - si legge - è stata più che positiva, di gran lunga superiore alle previsioni del piano concordatario, con un incremento superiore a 2,5 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2023 e di circa 3,2 milioni di euro rispetto al budge” e “risultano in crescita anche gli ingressi e i ricavi della divisione alberghiera rispetto al 2023, superiori di circa 500.000 euro rispetto alle previsioni del piano concordatario”.
Inoltre, come noto, a fine aprile l'assemblea dei soci ha approvato “il Bilancio d’esercizio 2023, che ha chiuso con un utile di esercizio pari a circa 15,2 milioni di euro e con un patrimonio netto che si incrementa da 51 a 66,2 milioni di euro. Il risultato positivo dell’esercizio 2023 ha espresso la capacità dell’azienda di dare continuità alle proprie attività in linea con l’andamento dei mercati di riferimento, del gioco e dei servizi alberghieri, con una redditività decisamente superiore alle previsioni del piano concordatario”.
Non solo: “La gestione caratteristica ha fatto registrare nel 2023 un incremento di ricavi da 64,3 a 72,2 milioni di euro con un incremento del 12,23 percento sull’anno precedente. L’andamento dei ricavi è stato positivo in generale, sia sul fronte dei giochi lavorati, che dei giochi elettronici, che dell’attività alberghiera”.
Sul fronte occupazionale nel primo semestre “la società, a seguito di un bando di selezione esterno, ha assunto 29 lavoratori a tempo determinato (di cui 16 part-time) con la mansione di tecnico di gioco andando a sostituire altrettanti contratti in somministrazione di lavoro” .
Tra le altre notizie positive, “è stata transata senza oneri a carico dell’azienda (salve le spese legali) la causa intentata da Manfredi Lefebvre D’Ovidio per danno reputazionale. Per la causa era stato previsto un accantonamento a fondo rischi per oneri pari a euro 300.000 a fronte del rischio di soccombenza. Tale accantonamento sarà liberato, salve le spese legali”.
I NODI DA SCIOGLIERE - Non mancano tuttavia aspetti più spinosi: il 7 novembre 2023 – si ricorda nella relazione, vi è stata “l’audizione presso l’Ispettorato del Lavoro di Aosta in relazione ai verbali di accertamento dell’Ispettorato del Lavoro di Biella (che ha agito come servizio operativo per conto di Aosta) notificati il 29 dicembre 2022 alla società che vertono sostanzialmente sulla mancata consegna ai lavoratori cosiddetti “extra” della struttura alberghiera della copia della comunicazione al Centro per l’Impiego di utilizzo di tali lavoratori. Si tratta di contratti della durata da 1 a 3 giorni utilizzati in occasione dei picchi di attività dei fine settimana o in occasione di eventi speciali.
La società si aspetta l’emissione del provvedimento esecutivo nel corso del 2024 e si aspetta di veder raccolte almeno in parte le proprie doglianze attraverso un ricalcolo più favorevole della sanzione accertata”.
Come pure, c'è un “contenzioso in sede Mef relativo alla contestazione su una mancata segnalazione di operazione sospetta (Sos), la società è ancora in attesa della convocazione per l’audizione in contraddittorio”.