Gestione casinò: privato è bello, ma non è così facile
Torna d'attualità il tema della privatizzazione della gestione dei casinò, ecco quali sono le importanti variabili da tenere in considerazione.
La gestione del casinò di Saint Vincent è stata affidata ad una società a capitale privato sino al 30 giugno 1994. Poi, è subentrata immediatamente la gestione pubblica tramite una società a capitale pubblico (Regione e Comune di Saint Vincent).
Al tempo della gestione privata il Grand Hotel Billia era di proprietà della Saav Spa, ora è parte integrante del complesso casinò – hotel facente capo alla società che gestisce la casa da gioco.
Desidero tenere disgiunte le due situazioni anche perché nel ramo turistico alberghiero mi dichiaro incompetente; ciò non è per il restante che mi ha visto occupato per molti anni, da 1959 al 2000 in mansioni sia amministrative che tecniche.
Chiaramente gli introiti degli ultimi anni non sono più gli stessi pur tenendo conto della performance di Venezia nel 2022. Quelli degli anni ‘90 e seguenti, di cui alta tabella dedicata, sono indicati in milioni di lire italiane arrotondati.
Totale ricavi | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 |
Venezia | 97.595.229 | 92.800.744 | 41.564.560 | 54.385.332 | 104.435.224 |
Saint Vincent | 57.838.986 | 60.630.886 | 29.677.628 | 30.581.627 | 62.400.054 |
Campione | 45.460.976 |
|
|
| 40.503.682 |
Sanremo | 42.878.177 | 44.431.093 | 23.569.891 | 22.096.606 | 43.523.009 |
totale | 243.773.368 | 197.862.723 | 94.812.079 | 107.063.565 | 250.861.969 |
Slot machine | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 |
Venezia | 54.066.841 | 52.446.511 | 25.081.787 | 31.441.423 | 59.877.082 |
Saint Vincent | 34.763.229 | 36.599.689 | 17.737.262 | 17.360.253 | 33.428.110 |
Campione | 32.048.059 |
|
|
| 27.566.090 |
Sanremo | 34.505.065 | 35.537.170 | 19.231.440 | 18.546.780 | 34.357.677 |
totale | 155.383.194 | 124.583.370 | 62.050.489 | 67.348.456 | 155.228.959 |
Giochi tav. | 2016 | 2018 | 2020 | 2021 | 2022 |
Venezia | 44.702.066 | 43528.388 | 16.482.773 | 22.943.909 | 44.588.142 |
Saint Vincent | 26.487.753 | 23.075.757 | 11.940.366 | 13.221.374 | 28.977.944 |
Campione | 26.440.060 | 13.412.917 |
|
| 12.937.592 |
Sanremo | 10.601.783 | 8.373.112 | 4.338.451 | 3.549.826 | 9.165.332 |
totale | 108.231.662 | 88.390.174 | 32.761.590 | 39.715.109 | 95.633.010 |
È mia intenzione ritornare sulla gestione “privata” in quanto, come mi sono espresso altre volte, mi pare più funzionale.
Certamente il trend del mercato nazionale è divenuto più mutevole in poco tempo, i gusti sono cambiati, la ricerca di nuove forme di gioco e l’online che presenta una maggiore economicità per il giocatore, la concorrenza con l’estero e l’assenza totale di pubblicità non procedono, proprio, a favore del miglioramento.
La necessità di investimenti mirati con il ritorno che non deve rappresentare fonte di preoccupazione oltre il ragionevole, una politica produttiva che non può dipendere dall’esito di riunioni spesso rivolte al compromesso, una gestione agile e funzionale è più facile dove la competenza è la prima qualità richiesta. Il decisionismo gestionale non è semplice a reperirsi là dove la politica indica le proprie esigenze.
Ma l’aspetto più invitante ad una scelta come quella che considero la migliore è il primario interesse del privato detto in poche parole: ci metto il capitale e mi deve rendere!
Per fare un esempio: è più interessante il vantaggio del banco al 5,54 percento nella roulette americana o il 2,27 percento nella roulette francese tradizionale? Forse il motivo per cui, a datare dal 1977 (la prima è stata Saint Vincent) tutte le case da gioco hanno in esercizio la fair roulette. Probabilmente perché hanno ridotto, così operando, il costo del personale. Ritengo che un gestore privato avrebbe mantenuto anche l’altra roulette anche per disporre i personale qualificato per lo chemin de fer.
Il gioco tradizionale nel prossimo futuro potrebbe divenite un prodotto di nicchia ma, al tempo stesso, assumere un rilevo non indifferente considerando i proventi lordi, cioè mance comprese.
C’è poi da pensare alla logistica produttiva che rileva sul costo dei servizi e sulla organizzazione del lavoro e potrebbe incidere favorevolmente sui costi di gestione e in senso contrario sul ritorno degli investimenti.
Prima di trattare altri argomenti desidero soffermarmi sulla natura giuridica delle entrate che derivano all’ente pubblico titolare dell’autorizzazione alla casa da gioco che impone il controllo sulla regolarità del gioco e degli incassi. Questo in ogni tipologia di gestione pubblica, privata o mista.
Una prassi da seguire, a mio avviso, consiste nel conteggio dei proventi aleatori tavolo per tavolo, ecco le motivazioni: logistica produttiva, controllo a distanza di tempo, statistica e marketing. Ne parlerò dettagliatamente in tra sede. Un altro problema è rappresentato dal rischio di impresa che il privato a mio avviso governa maggiormente. Trattasi di ciò che deriva o può derivare dalla definizione giuridica delle obbligazioni naturali in rapporto ai debiti di gioco. Qui subentra il criterio della ripartizione del rischio tenendo presente la frequentazione di un gioco oltre che alle possibilità economiche dei giocatori.
Dalla tabella seguente si può vedere il trend del gioco e delle preferenze dei giocatori, si può affermare, alla luce dei risultati del 2022, che i giochi tradizionali resistono e vanno tenuti in considerazione per la loro resa cumulativa compresa l’immagine.
| tradizionali | americani | Totale g. tav. | Slot machine | totale |
1990 | 153.720 | 44.319 | 198038 | 53.846 | 251.884 |
1991 | 152.789 | 47.283 | 200072 | 62.419 | 262.491 |
1992 | 144.724 | 54.136 | 198860 | 82.621 | 281.481 |
1993 | 128.996 | 49.714 | 178710 | 98.295 | 277.005 |
1994 | 131.847 | 52.712 | 184559 | 113.935 | 298.493 |
1995 | 128.899 | 56.259 | 185158 | 143.442 | 328.600 |
1996 | 124.204 | 58.657 | 182861 | 164.609 | 347.470 |
1997 | 121.404 | 65.992 | 187396 | 177.404 | 364.800 |
1998 | 125.073 | 66.788 | 191862 | 184.409 | 376.271 |
1999 | 123.861 | 77.077 | 200938 | 196.763 | 397.702 |
2000 | 125.926 | 100.661 | 226587 | 252.130 | 477.717 |
2001 | 122.076 | 106.162 | 228239 | 297.245 | 525.484 |
2002 | 118.496 | 105.477 | 223973 | 308.612 | 532.585 |
2003 | 115.108 | 111.934 | 227042 | 314.385 | 541.427 |
2004 | 98.740 | 114.480 | 213220 | 344.113 | 557.333 |
differenze | - 54.980 | 70.161 | 15.182 | 290.267 | 305.449 |
Nell’agosto 1999 è stata inaugurata, per Venezia, la sede di Ca’ Noghera.
Un brevissimo cenno alla formazione del risultato nei giochi di contropartita in rapporto a quanto scritto sul controllo. Nei casinò italiani salvo casi particolari in passato, al tavolo da gioo si possono cambiare i contanti. Questi e le mance danno una indicazione utilissima ai fini del controllo di quel tavolo.
In tema non si può dimenticare che il concedente può imporre un componente del Collegio sindacale e rimane pur sempre l’obbligatorietà del gestore per quanto agli obblighi verso la società di revisione.
Certamente il sistema di controllo da parte della Regione, relativamente alla modalità susseguente, non potrebbe essere imposto al gestore ma il concedente ha la concreta possibilità di crearne uno apposito.
Concludendo ritengo che la mia propensione alla scelta della gestione privata possa essere condensata con il decisionismo gestionale che, invece, non è semplice a reperirsi là dove la politica indica le proprie esigenze che spesso sono discordanti. Il privato più del pubblico ragiona nel senso che se ci mette il capitale deve rendere!
Quando finirà il periodo concordatario il problema che si potrebbe presentare è che il quantum dei proventi derivanti dalla gestione della casa da gioco dovrà essere a beneficio del bilancio regionale. Credo di poter immaginare una percentuale maggiore dell’attuale. Al tentativo di un canone fisso non si dovrebbe neppure pensare!
Vorrei tornare su argomenti, alcuni espressi molto velocemente. Politica produttiva, potrebbe rispondere all’esigenza di adeguare l’offerta alla domanda, Non dovrebbe rilevare se il gioco è nuovo o tradizionale e neppure la percentuale a favore della casa. Non si dovrebbe penalizzare un gioco solo a causa del costo del lavoro ma piuttosto, fare ricorso alla multifunzionalità.
Logistica produttiva, pongo al riguardo una domanda: avete mai visto in una casa da gioco la cassa di sala posizionata all’uscita?
Organizzazione del lavoro, per quanto attiene alla consistenza numerica del personale addetto al gioco si può iniziare ad impostare la multifunzionalità al momento dei corsi preparatori per i dipendenti, alla tipologia sistematica del controllo ritenuto valido ai fini aziendali che può anche non corrispondere a quello che adotta l’ente pubblico concedente per l’eventualità che gli scopi non coincidano.
Le indicazioni che possono derivarne concorrono a definire la capacità produttiva teorica la quale spesso e volentieri non corrisponde a quella effettiva stante il citato mutamento di preferenze dei frequentatori. Ecco un altro motivo a favore della più volte accennata multifunzionalità che consente un minor costo e un maggiore, o se volete, più rapido adattamento dell’offerta alla domanda. E con ciò abbiamo già ottenuto un miglioramento del servizio alla clientela!