Casinò a Nagasaki, Oshidori: 'Irregolarità etiche nel processo'
Ancora polemiche, sul processo che porterà la prefettura di Nagasaki a candidarsi per ospitare un casinò resort.
Non si placano le polemiche, in merito al processo che porterà la prefettura di Nagasaki a candidarsi per ottenere una delle tre licenze per realizzare un resort integrato in Giappone.
Il gruppo di investimento quotato a Hong Kong Oshidori International Holdings Ltd ha dichiarato nei risultati del primo semestre depositati lunedì che la sua esperienza di offerta come partner l'ha portato a "chiedere se ci siano state gravi irregolarità etiche" nel processo.
Inoltre, "il gruppo è rimasto scioccato dalle regole e dalle misure restrittive e irragionevoli imposte dalla prefettura di Nagasaki e dagli incidenti che hanno fatto dubitare che ci siano state gravi irregolarità etiche".
Lo sforzo di Oshidori era avvenuto tramite Oshidori International Development Gk, con la sua richiesta di proposta (Rfp) che era una delle tre finaliste; anche se la sua offerta non è stata selezionata dopo il secondo dei due cicli di ulteriori valutazioni.
Lunedì, Nagasaki ha dichiarato di aver firmato quello che ha definito un "accordo quadro" con Casinos Austria International Japan Inc affinché quest'ultimo sviluppi e gestisca un Ir nella prefettura.
La società madre di Oshidori ha osservato nella presentazione dei risultati del primo semestre di lunedì in merito al suo impegno a Nagasaki: "La società si è ritirata dalla partecipazione al processo Rfp per il progetto Ir all'inizio di agosto 2021 a causa delle regole e delle misure restrittive e irragionevoli costantemente imposte dalla prefettura di Nagasaki, che sembravano ingiuste” e che, a giudizio del gruppo, rendevano “impossibile per l'azienda condurre gli affari in maniera prudente ed efficiente”.
Il gruppo Oshidori aveva pianificato di collaborare, per il casinò a Nagasaki con l'operatore di casinò con sede negli Stati Uniti Mohegan Gaming and Entertainment.
Oshidori ha osservato nei suoi risultati intermedi, in merito alla sua partecipazione al processo Rfp di Nagasaki: "A seguito di tale esperienza, il management è diventato cauto nei confronti degli investimenti esteri".