Fumo nei casinò, verso il divieto in New Jersey

Phil Murphy, governatore del New Jersey, firmerà un disegno di legge che vieta il fumo nei nove casinò di Atlantic City se questo verrà approvato dalla legislatura. Una posizione, quella di una parte della politica, che ha creato non pochi malumori tra casinò e sale giochi, che con l'intriduzione del divieto stimano perdite anche del 20 percento, sia per quanto riguarda gli introiti che, come conseguenza, in posti di lavoro.

Sul tema è intervenuto anche Jim Allen (nella foto di copertina), presidente di Hard Rock International, dichiarando all'Associated Press che il fumo è stato uno dei numerosi argomenti dei quali ha discusso con il governatore nelle ultime settimane.

"Non credo di aver cercanto di cambiare l'idea al governatore", dice Allen. "È stata una conversazione generale sulle sfide economiche di un divieto di fumo e sull'impatto che avrebbe. Già operiamo in molti stati in cui non è consentito fumare", aggiunge Allen, "quando si guarda ai mercati in cui il fumo è stato vietato, ci sono stati significativi cali a due cifre". Una valutazione che è stata fatta anche assieme al governatore.

Di contro i sostenitori anti-fumo affermano che i casinò stanno sopravvalutando i potenziali impatti economici del divieto di fumo, prevedendo che i clienti e le entrate torneranno dopo un periodo di aggiustamento iniziale. Nel frattempo è da almeno due anni che un gruppo di croupier di Atlantic City spinge i legislatori a vietare il fumo nei casinò.

L'associazione dei casinò, The Casino Association of New Jersey, che si oppone al divieto di fumo, nel febbraio scorso ha commissionato un rapporto che prevede diffuse perdite di posti di lavoro e di entrate se il fumo fosse proibito nei casinò di Atlantic City.

Nel frattempo, con l'allentamento della pandemia, il quadro finanziario dei casinò è lentamente migliorato. I casinò di Atlantic City hanno visto aumentare la loro redditività nel primo trimestre di quest'anno rispetto non solo a un anno prima, ma anche al periodo pre-pandemia, anche se solo quattro dei nove casinò hanno riportato profitti operativi lordi più elevati rispetto al primo trimestre del 2019.

In termini di entrate del gioco d'azzardo, i casinò del New Jersey, gli ippodromi che offrono scommesse sportive, e i partner online di entrambi i tipi di punti vendita di gioco d'azzardo, hanno incassato 422 milioni di dollari ad aprile, con un aumento del 20 percento rispetto a un anno prima, mentre il core business dei casinò, le entrate ottenute dal gioco fisico, hanno superato il livello di aprile 2019. Ma gran parte di questi aumenti erano attribuibili ai due casinò più recenti, Hard Rock e Ocean, come è stato il caso negli ultimi anni.

La legge sull'aria pulita del New Jersey che vieta di fumare nella maggior parte dei luoghi pubblici contiene un'eccezione per i casinò. Una legge locale di Atlantic City limita il fumo a non più del 20 percento dell'area del casinò. Il disegno di legge è rimasto intatto per mesi nella legislatura statale, ma ora una portavoce del presidente dell'Assemblea Craig Coughlin ha detto: "Stiamo lavorando per un nuovo piano", anche se al momento i numeri di favorevoli e contrari si equivalgono.

Chris Moyer, portavoce degli oppositori del fumo del casinò osserva che anche New York, dove Hard Rock sta cercando di costruire un casinò, proibirebbe di fumare, aggiungendo che per il disegno di legge sul divieto di fumo del casinò del New Jersey prevede che "passerà a pieni voti".