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Star Entertainment, ancora guai per il prestito al junket truffatore

28 aprile 2022 - 13:26

La compagnia di gioco australiana Star Casino ancora nella bufera: avrebbe prestato 166 milioni di dollari a un junket, noto truffatore.

Scritto da Mc

Non si placa la bufera sugli operatori di gioco australiani e, dopo Crown Resorts, tocca da qualche tempo al suo storico e più acerrismo rivale.
Un'indagine pubblica del New South Wales sulle attività dell'operatore di casinò Star Entertainment Group in merito al riciclaggio di denaro ha infatti fatto emergere che la società ha prestato 166 milioni di dollari a un junket master anche se era un "truffatore" e strozzino.

A seguito delle rivelazioni nei media australiani, è stata avviata un'indagine pubblica per indagare sulle accuse, che ha già riscontrato attività inquietanti da parte dell'operatore del casinò.
In un controinterrogatorio, a Greg Hawkins, amministratore delegato del casinò del Nsw e responsabile delle società, è stato chiesto se fosse una procedura normale prestare a un individuo quella somma di denaro: il Ceo ha affermato di non essere stato informato dal prestito a Sixin Qin, noto come il leader dei più grandi junkets di Star, anche se un rapporto esterno nel 2020 affermava che la ricchezza proveniva dalla gestione di siti di gioco d'azzardo online illegali e dallo strozzinaggio a Shanghai.

Hawkins ha affermato che il rapporto del 2020 non è stato archiviato e non era a conoscenza del suo contenuto e quindi ha prestato a Qin 166 milioni di dollari attraverso una sussidiaria di Hong Kong chiamata Eeis Services. Quando gli è stato chiesto perché l'operatore del casinò gli avesse prestato l'importo invece di consentire l'incasso di assegni, Hawkins ha risposto che può "solo presumere che ci fosse una richiesta" per il prestito e che sono stati seguiti i relativi controlli e approvazioni".

Questa ultima rivelazione è estremamente dannosa per l'intera attività del casinò in Australia e molti temono che l'intera portata di ciò che la società di casinò Star ha fallito nelle attività di riciclaggio di denaro debba ancora arrivare.

 

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