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Fiamma tricolore: 'Controlli, assunzioni e appalti al Casinò Campione, si attendono risposte'

20 gennaio 2024 - 10:02

La Fiamma tricolore di Como torna a sollevare l'attenzione sulle problematiche del Casinò Campione, in attesa della relazione dei commissari giudiziali.

Scritto da Anna Maria Rengo
Nella foto: il Casinò di Campione d'Italia © AdmComSrl / Wikipedia

Nella foto: il Casinò di Campione d'Italia © AdmComSrl / Wikipedia

"A nome di tutti i creditori", la Fiamma tricolore di Como "resta in attesa di conoscere la relazione semestrale dei commissari giudiziali Alessandro Danovi e Marco Minniti, ad oggi introvabile, sull'andamento del Casinò di Campione d'Italia". 

Lo si legge in una nota del segretario organizzativo comasco del partito, Carlo Russo, che vuole però evidenziare nuovamente "quanto ad oggi non è stato fatto, nonostante i vari esposti presentati in Procura a Como, relativi alle assunzioni tramite concorso e a tutti i vari appalti, ristorazione, sicurezza compresa la videosorveglianza, posti in essere, ponendo in evidenza su tale situazione, chi occupa tali uffici di importanza rilevante e soprattutto se chi li ricopre ne ha titolo,oppure viene messo in mostra come premio politico!".

Russo punta nuovamente il dito anche sulla "soppressione del servizio speciale di controllo comunale, presente in tutte le altre Case da gioco italiane, per decreto dello stesso ministero dell'Interno, a garanzia del Comune stesso, detentore della licenza" ma anche "della legittimità delle scommesse" e allo stesso tempo "dell'esatta ripetizione dei proventi anche a fini erariali". 

Si tratta di un servizio "professionale" che la Fiamma tricolore ritiene "indispensabile", ricordando che "prima del 2018 erano presenti circa 30 ispettori del servizio di controllo comunali, e qualsiasi attività all'interno della struttura non poteva essere attuata senza la presenza di un ispettore di controllo. Quindi una vigilanza presente, professionale, ben preparata sui vari giochi, una garanzia di trasparenza amministrativa, escludendo così qualsiasi interferenze".

La Fiamma tricolore di Como chiede agli organi istituzionali competenti e allo stesso ministero dell'Interno "come intendono procedere per verificare la fondatezza di quanto sopra descritto".
 

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