Casinò Sanremo, entro il 22 ottobre la candidatura di donne per il Cda

Dopo la pubblicazione di fine agosto, che conteneva qualche imprecisione, il Comune di Sanremo ha pubblicato di nuovo un “avviso pubblico per l'acquisizione di candidature per la designazione di componente della società Casinò, dopo che, a seguito della sua nomina ad assessore, Lucia Artusi aveva presentato le sue dimissioni dall'incarico svolto nell'ambito della Casa da gioco.

In questi mesi, infatti, il Cda del Casinò è composto da due soli membri: il presidente e amministratore delegato Gian Carlo Ghinamo e il consigliere Eugenio Nocita, con conseguente necessità di ricostituirne l'integrale composizione, tenendo inoltre atto che si deve rispettare la “normativa in materia di equilibrio di genere negli organi delle società a controllo pubblico” e che dunque “sarà designato un componente di sesso femminile in quanto genere meno rappresentato all’interno del consiglio di amministrazione della Società Casinò di Sanremo Spa”. 

La domanda va fatta pervenire entro e non oltre le ore 12,30 del 22 ottobre 2024 e possono candidarsi, evidentemente, solo donne, ricordando, come si legge nell'avviso, che “non possono inoltre essere nominati membri del consiglio di amministrazione: a) i titolari di cariche elettive e/o amministrative negli enti pubblici che concorrono al riparto del proventi del giochi; b) i revisori del conti e i dipendenti degli enti di cui al precedente punto a); c) gli amministratori, i dipendenti e i consulenti di altre case da gioco italiane o straniere; d) i consulenti e i dipendenti della Società”.

IL COMPENSO – Per quanto riguarda il compenso che sarà corrisposto alla nuova componente del Cda, non resta che affidarsi all'articolo 3, anche se forse non del tutto esaustivo. Infatti esso recita che “il compenso dell'amministratore unico di Casino di Sanremo Spa è fissato in 16.000,00 euro annui come stabilito dall’Assemblea degli azionisti con verbale in data 28 aprile 2023”, senza specificare se questo trattamento vale anche per i “semplici” componenti del Cda ed equiparando peraltro il ruolo di amministratore unico e quello di amministratore delegato.

In realtà, prendendosi la briga di andare a controllare il verbale dell'assemblea citata nel bando, forse si trova qualche elemento chiarificatore.
Come si legge nel verbale, infatti, l'assemblea delibera “di stabilire i compensi degli Amministratori (…), nelle seguenti misure: al presidente del consiglio d’amministrazione € 24.000,00 (euro ventiquattromila/00) lordi annui, alla Consigliera Avv. Artusi € 16.000,00 (euro sedicimila/00) lordi annui, e al Consigliere Dott. Nocita € 0,00 (euro zero/00), in quanto titolare di pensione, nel rispetto di quanto stabilito dal D.Lgs. n. 175/2016, e così per un totale di € 40.000,00 (euro quarantamila/00) lordi annui” e pare dunque di capire che la nuova componente percepirà 16mila euro lordi annui (a meno che non sia in pensione, nel qual caso potrà svolgere il suo incarico solo a titolo gratuito), come indicato nell'avviso, ma non “come amministratore unico”, figura attualmente non presente nel Cda mentre c'è invece l'amministratore delegato che ne percepisce 24mila, sempre lordi.