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Casinò St. Vincent, Aggravi: 'Chiarezza su piano industriale e post concordato'

09 settembre 2024 - 11:37

Il consigliere di Rassemblement valdotain Stefano Aggravi interpella il Governo regionale sul piano industriale post concordato del Saint Vincent Resort & Casino.

Scritto da Amr

La scelta della società di gestione del Saint Vincent Resort & Casino di predisporre un piano industriale per il periodo 2025/2029 che "indirizzi lo sviluppo delle attività del quinquennio" e che "costituisca un riferimento indispensabile nella ricerca di possibili nuovi assetti di governo della società e di collaborazioni con soggetti terzi investitori" da parte della Società è stata condivisa con il Governo regionale o suoi rappresentanti/referenti ovvero anche direttamente con la presidenza della Regione?

Questo uno dei quesiti che il consigliere di Rassemblement valdotain Stefano Aggravi pone al Governo regionale in una interpellanza, iscritta all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Valle convocato per il 18 e 19 settembre, nella quale trae ampio spunto dall'articolo di Gioconews.it che dava ampio conto della relazione semestrale inviata al commissario giudiziale della Casa da gioco, Ivano Pagliero, sull'andamento del concordato e dove, in particolare, si leggeva che “Casino de la Vallée è nella necessità di programmare per tempo il nuovo sviluppo operativo della Società a seguito della prossima conclusione della procedura concordataria in atto e In tale prospettiva va predisposto un piano industriale per il periodo 2025-2029 che indirizzi lo sviluppo delle attività nel quinquennio. Per tale motivo ha deciso di acquisire una collaborazione esterna che integri le competenze interne e al tempo stesso apporti una metodologia autorevole e affidabile. La scelta è caduta su Ey Advisory Spa, che avrà il compito della predisposizione del Piano industriale post concordato 2025-2029”.

Tenendo conto che “ad oggi non è stata chiaramente espressa la posizione che la maggioranza né tantomeno l Governo regionale ha sul futuro della Casa da gioco, né sulle scelte che si intendono compiere a fronte delle conclusioni e/o proposte formulate nel già citato studio”, Aggravi vuole anche sapere “che cosa intenda l'amministratore unico con l'espressione 'costituisca un riferimento indispensabile nella ricerca di possibili nuovi assetti di governo della società e di collaborazioni con soggetti terzi investitori', a fronte del fatto che ad oggi non è chiaro quale futuro si intenda dare alla Casa da gioco nel post concordato” e se “la Casinò de la Vallée ovvero il suo azionista di riferimento (rappresentato dalla giunta regionale) intenda chiedere approfondimenti a fronte di quanto emerso nell'ambito dello studio già citato su temi quali, a mero esempio, le linee guida di ampliamento dell'offerta di gioco, i punti evidenziati nel parere legale (e.g. tra cui la percorribilità dal punto di vista amministrativo nel caso dell'affidamento della gestione in concessione) ecc.” e, in ultimo ma non certo in ordine di importanza, “se e quale percorso di scelta (a fronte di quelli proposti nello studio) intenda porre in essere il Governo regionale per definire il futuro della Casino de la Vallée Spa”.
 

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