Defr e gestione Casinò St. Vincent: la parola al Consiglio Valle
Il Consiglio Valle chiamato ad approvare il Defr triennale, che contiene anche gli step sulla futura gestione del Casinò di Saint Vincent.
Ottenuti i necessari pareri favorevoli da parte delle commissioni competenti, il Documento di economia e finanza regionale della Valle d'Aosta per il triennio 2025-2027 vola all'esame del Consiglio Valle.
L'atto, all'ordine del giorno dei lavori del 16 e 17 ottobre, contiene un corposo capitolo anche sul Casinò di Saint Vincent e sulla sua gestione futura, in particolare prevedendo per il 2026 la gara per l'affidamento della stessa a un privato.
In particolare, “Valutazioni in ordine alla governance della società Casino de la Vallèe Spa successivamente alla chiusura della procedura di concordato in continuità prevista al 31 dicembre 2024” sono tra gli obiettivi strategici che la presidenza della Regione Valle d'Aosta si è data.
L'obiettivo, prevedente “uno studio finalizzato a individuare, in un'ottica di efficienza dell'azione e organizzazione amministrativa della Regione, la governance della società Casinò successivamente alla chiusura della procedura di concordato, tenendo conto dei vincoli pubblicistici derivanti dal disciplinare che regolamenta i rapporti tra società e Regione approvato dal Consiglio regionale, si è concluso rispettando le tempistiche ipotizzate per l'esecuzione dei vari step”, si evidenzia del documento.
A proposito di tale primo step, “è possibile evidenziare come le prime valutazioni e riflessioni, anteriormente all'affidamento di un incarico di consulenza, in ordine alla governance e alla compagine societaria, sono state coompiute nell'ottica della migliore predisposizione del quesito oggetto dello studio di consulenza”.
Ma è stato completato anche il secondo step: “Con deliberazione di giunta” del 2023 “è stato conferito apposito incarico a Finaosta” per la realizzazione di uno studio, mentre, per quanto riguarda il terzo step, si evidenzia come “Finaosta abbia trasmesso due relazioni dalle quali emergono le alternative di governance teoricamente perseguibili”.
Tra queste, “è stata ritenuta preferibile l'alternativa che prevede un gestore terzo mediante selezione competitiva (gli aspetti di dettaglio sono da normare puntualmente nell'ambito di un nuovo disciplinare) e finalizzato a cià si avvierà il lavoro per l'analisi di dettaglio delle modifiche normative, del nuovo disciplinare di concessione e delle modalità più appropriate per l'attuazione della selezione competitiva e per le procedure che possano portare alla piena attuazione del percorso.
Tenendo presente che questo obiettivo strategico era stato inserito per la prima volta nel Defr 2023-2025, alcuni step sono stati appunto già raggiunti, come riferisce il nuovo Defr. Quanto all'analisi di dettaglio delle modifiche normative del nuovo disciplinare di concessione e delle modalità più appropriate per l'attuazione della selezione competitiva competitiva, il Defr fissa il 2025 come termine ultimo per la sua realizzazione, mentre l'attivazione della procedura di gara per l'individuazione del gestore terzo è prevista per il 2026.
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