Fiamma tricolore: 'Assunzioni al Casinò Campione al vaglio di Procura e Viminale'

"Sappiamo per nostra informazione che la Procura di Como e lo stesso ministero stanno lavorando su questa situazione, a tutela dei più deboli e non certamente raccomandati che non sono stati assunti, anzi presi in giro".
Con questa affermazione la Fiamma tricolore di Como torna sul tema Casinò Campione d'Italia e "nello specifico, sulle assunzioni, fatte attraverso un concorso, a dire dallo stesso ex amministratore Marco Ambrosini, pilotato dal Comune attraverso liste ben definite di persone da assumere", a scapito di quelle che invece non erano da prendere in considerazione. 

La Fiamma tricolore, per voce del suo segretario organizzativo Carlo Russo, assicura di essere "a fianco di queste persone che come tutti hanno bisogno di lavorare e non di essere prese in giro,perché hanno già  sofferto  abbastanza. Persone dignitose che, avanti con l'età, si trovano loro malgrado in mezzo alla strada, persone che forse più di tutti non meritavano questa sorte e si ritrovano abbandonate da tutti , in primis dalle stesse istituzioni".
Il partito torna dunque a chiedere alla Procura di Como di "intervenire su questa situazione paradossale" e allo stesso ministero dell'Interni, sentito il Prefetto di Como e "colta la veridicità dei fatti esposti", di "procedere affinché con la giustizia venga ripristinata una normale situazione di diritto". 

La Fiamma tricolore sottolinea infine come "su questa situazione e sulle altre denunciate (...) nessuno degli organi sindacali competenti che ben conoscono la situazione di sono mai pronunciati".
Quegli stessi sindacalisti, "ora assunti, anche in posizione di rilievo che al momento della riassunzione avevano firmato che non avrebbero  avanzato altre pretese se non dopo che fossero stati pagati tutti i oggi non trovano di meglio che pretendere di essere pagati come chi è creditore, ma non assunto o pensionato".