Fiamma tricolore: 'Casinò Campione, fare fronte unito su trasparenza amministrativa'

Le dichiarazioni dell'ex amministratore unico del Casinò Campione d'Italia Marco Ambrosini, contenute nell'esposto presentato alla presidenza del consiglio dei ministri e al Viminale, e riportate anche "vista la rilevanza" nella relazione semestrale dei commissari giudiziali Alessandro Danovi e Marco Minniti, continuano a fare discutere. Ovviamente, soprattutto quelle persone che non facevano parte dell'asserita "lista di candidati preferenziali" che il Comune, secondo le parole di Ambrosini, aveva trasmesso alle commissioni esaminatrici e che hanno infine selezionato i 174 dipendenti in vista della riapertura.
E mentre alcuni degli esclusi, alla luce di queste dichiarazioni, valutano possibili azioni, le stesse gettano nuova luce sul parere legale che, era l'inizio del 2022, alcuni candidati che non erano stati assunti "per asseriti vizi della procedura" avevano richiesto in merito alla possibile contestazione o impugnazione dell'avviso di selezione pbblica del personale.

Allora, non se ne fece niente, e gli stessi legali avevano sottolineato come la questione fosse "complessa in ogni suo aspetto, da quello relativo al Giudice competente a quello relativo alle contestazioni formali e di merito che possono essere mosse alla procedura, nonché alle problematiche relative alla prova delle eventuali violazioni". Gli stessi avevano inoltre ritenuto che, "sotto il profilo penalistico", non sussistessero "apparentemente violazione del codice penale", salvo che dagli approfondimenti derivanti dalla raccolta documentale degli aspiranti ricorrenti potessero emergere profili di eventuali responsabilità penali.

In questo contesto di calma apparente, prende ancora una volta la parola la Fiamma tricolore, per voce del suo segretario organizzativo Carlo Russo, per mettere "in evidenza lo stato di immobilismo  di chi è preposto come autorità competenti, a dover dare risposte a quei cittadini  ex dipendenti e pensionati  che attendono, loro malgrado le lore.competenze, Tfr e quant'altro". Il partito ritiene opportuno che "i dipendenti ed ex dipendenti che si sono loro malgrado trovati in questa situazione, si riuniscano peri per trovare una soluzione. A tale proposito la Fiamma tricolore è la casa comune, al di là di ogni ideologia politica, ma solo per il bene di tutti" e "invita anche la minoranza consiliare a unirsi in questa battaglia, a salvaguardia del lavoro e per riportare trasparenza amministrativa".