Fiamma tricolore: 'Casinò Campione, gestione della sicurezza è fallimentare'

Serata movimentata, quella tra sabato e domenica, al Casinò Campione d'Italia. Due clienti, arrabbiati e/o alterati dopo aver trascorso un po' di tempo nelle sale da gioco, hanno infatti preso a calci un cestino del segretariato e poi, non placati, se le sono presa anche con un addetto alla sicurezza che era ovviamente intervenuto.

Un increscioso fatto di cronaca, di cui è giunta a conoscenza la Fiamma tricolore di Como, che induce a qualche riflessione il suo segretario organizzativo Carlo Russo. A suo dire, infatti, anche da questo episodio “risulta nettamente fallimentare la situazione della gestione della sicurezza e viene a nostro parere a  mancare un fattore determinante affinché un evento dannoso accada  senza la possibilità di contrastarlo. I recenti fatti dimostrano come le combinazioni tra probabilità e rischio sono altissime” e che allo stato attuale mancano “l'insieme di misure tecniche, organizzative e comportamentali a protezione  dei dipendenti, individui, e delle cose”.

Secondo la Fiamma tricolore manca, “visti i ripetuti episodi di eventi dannosi, la formazione  professionale dei dipendenti addetti alla sicurezza e l'organizzazione del lavoro, sui modi di intervento. Risulta essenziale la rotazione, ora mancante, dei turni e quindi la pianificazione del lavoro, secondo gli orari di maggior afflusso e maggiormente sensibili quelli di apertura e di chiusura del Casinò”.

Il partito rimanca che “investire nella sicurezza è avere la consapevolezza che si possa verificare in qualsiasi momento una situazione di pericolo” ma “ad oggi non ci sembra che siano state messe in campo risorse in questo senso, anche a tutela di chi interviene, l'operatore non può  essere solo ma, soprattutto nelle fasce notturne, risulta essenziale la presenza di un posto fisso di polizia, così come c'è in tutti gli altri casinò italiani. Forse si aspetta che accadano fatti ben più gravi? Riteniamo opportuno evidenziare questa situazione per riportare la giusta tranquillità , tra chi svolge il proprio lavoro e chi come cliente vuole trascorrere una serata di gioco”.