La politica va in vacanza: casinò dimenticati dalla delega e dai parlamentari
Con l'approvazione della legge delega la politica nazionale va in vacanza: il tema casinò resta nel cassetto.
Scritto da Amr
Foto di Peter Pryharski su Unsplash
Ieri 4 agosto il via libera finale alla legge delega da parte della Camera. E con questo ultimo importante atto, la politica nazionale, ossia i due rami del Parlamento, va in vacanza e si dà appuntamento a settembre.
Dal lato "casinò", ci sono da sottolineare due elementi. Il primo è certamente come la questione casinò, e il loro riordino normativo più volte chiesto anche dalla Corte costituzionale, non solo non sia parte della delega, ma non sia stata oggetto di un sia pur minimo cenno, nè alla Camera nè in Senato, nè da parte della maggioranza nè da parte dell'opposizione. C'è da ricordare, infatti, che altre volte, al momento di parlare di gioco, Governo e Parlamento avevano "equiparato" gioco pubblico e casinò, soprattutto nel periodo del Covid, quando c'era da disporre la chiusura delle sedi. Come pure, si possono ricordare altre proposte di legge di riordino del gioco, a firma alla Camera di Stefano Vaccari e in Senato di Franco Mirabelli, entrambi del Pd, che preferevano norma di riordino, appunto, anche dei casinò, prendendo un po' a modello l'intesa che era stata raggiunta in Conferenza unificata nel 2017, su forte impulso dell'allora sottosegretario all'Economia con delega al gioco Pierpaolo Baretta.
Ma, appunto, nel dibattito parlamentare, peraltro a volte acceso sul gioco come accaduto ieri alla Camera al momento di respingere l'Odg sulla pubblicità del Movimento 5 Stelle, nessuno ha fatto cenno ai casinò.
Neanche i deputati e i senatori che in questa legislatura si sono fatti promotori di proposte di legge per aprirne di nuovi. Stiamo parlando di Giuseppe Gallo del Gruppo Misto alla Camera (sul Casinò di Taormina) e di Adriano Paroli di Forza Italia in Senato (su casinò stagionali a San Pellegrino Terme e Gardone Riviera).
A tale proposito, la primavera 2023 sembrava anche la primavera dei nuovi casinò, con la presentazione, nel giro di poche settimane, di ben due proposte di legge in proposito. Ma era, almeno all'apparenza, una falsa primavera. Il Parlamento va infatti in vacanza e delle due Pdl per ora c'è solo l'annuncio. Non sono state assegnate per l'esame e non è neanche stato pubblicato il loro testo.