Testolin: 'Futura gestione Casinò St. Vincent, altri approfondimenti con Finaosta'

“La gestione del Casinò di Saint Vincent è indirizzata dal piano industriale presentato con la domanda di concordato che si conclude a fine 2024. In vista di questa scadenza, la redazione del piano industriale 2025-2029 è opportuna per programmare l'attività futura, sia essa in continuità che non in continuità.”. Così il presidente della Regione Valle d'Aosta Renzo Testolin ha risposto in Consiglio Valle all'interpellanza presentata dal consigliere di Rassemblement valdotain Stefano Aggravi e avente appunto per oggetto la redazione del piano industriale da parte della Casa da gioco mentre la politica si sta interrogando, sulla scorta della relazione di Ernst&Young e del corredato parere legale, su quale potrà essere la gestione della stessa al termine del periodo concordatario.

“La presidenza è stata informata dell'intenzione di procedere alla redazione del piano e, come spiegato dall'amministratore unico (Rodolfo Buat Ndr), esso contentirà una valutazione della consistenza e delle prospettive dell'azienda, anche in caso di coinvolgimento di soggetti terzi.”
Tuttavia, precisa ancora Testolin, “sarà la Regione con Finaosta a fare ulteriori approfondimenti legali sul possibile mutamento dell'assetto gestionale, anche al fine di avviare un percorso di ricerca di un terzo per una soluzione traslativa, approfondimenti che faremo a conclusione dell'iter del Def”.

Nella replica, il consigliere Aggravi sottolinea l'importanza del parere legale “per capire che cosa si può e non si può fare” , come pure di capire “il futuro ruolo tra gestione, vigilanza e controllo. Mi auguro che ci siano ulteriori approfondimenti sul piano industriale” e che “si faccia un'analisi anche dell'offerta di gioco che hanno i competitor, penso per esempio allo chemin de fer”.