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Venezia, un albergo a Ca' Noghera perché il casinò deve crescere

27 marzo 2025 - 11:03

Nell’ultimo biennio gli incassi della casa da gioco di Favaro Veneto hanno triplicato quelli della sede storica di Ca’ Vendramin Calergi, motivo per cui, secondo la giunta veneziani, serve aumentare i servizi.

Scritto da Redazione
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La casa da gioco di Ca' Noghera cresce a un ritmo triplo rispetto alla sede storica di Ca' Vendramin Calerghi, per questo serve potenziare i servizi, anche con la costruzione di un albergo.

Questa la posizione della giunta veneziana che nella giornata di ieri, 26 marzo, ha presentato una variazione urbanistica per la zona del casinò veneziano di terraferma. La delibera, come ricorda l'edizione odierna de La Nuova Venezia nell'articolo firmato da Mitia Chiarin, era già passata all’esame del consiglio comunale a luglio 2024, e ora torna in consiglio per l’atto finale. Si va a cambiare la destinazione delle aree, da agricole a zona a standard “F17 - Casa da gioco ed attività connesse”, rendendo eventuali interventi sull’area non più soggetti al pagamento di un contributo straordinario. Questo perché, come spiega sempre La Nuova Venezia, le attività della Società Casinò Venezia Gioco Spa sono definite con il provvedimento di interesse pubblico, in forza della concessione governativa assegnata al Comune.

"Quando siamo arrivati noi al governo di Venezia il Casinò era da vendere", nota l'assessore veneziano all'Urbanistica Massimiliano De Martin,  "poi c’è stata una lunga ricostruzione a cui hanno partecipato l’amministrazione comunale e le presidenze che si sono succedute negli anni. Ed oggi è possibile investire nella Casa da gioco. Il piano nei dettagli ancora non c’è ma la volontà è quella di consentire lo sviluppo del Casinò anche con un edificio ad uso ricettivo che in altezza potrà raggiungere al massimo i 18 metri con un indice di copertura fissato in 0.5".

Il quotidiano veneziano riporta di un'accoglienza non molto serena in commissione urbanistica per la variante che interessa la municipalità di Favaro Veneto. L'opposizione annuncia la sua volontà di non procedere al voto senza conoscere i dettagli tecnici e progettuali, considerando che, come ha spiegato il consigliere Pd Emanuele Rosteghin, "in fase di adozione la società del Casinò è venuta in commissione a spiegare che progetti concreti non c’erano".

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