Bassano del Grappa: sequestrate due Vlt in una sala scommesse

Sequestrati due apparecchi Vlt e una sanzione di 20.000 euro per il titolare di una sala giochi e scommesse situata a Bassano del Grappa. É quanto accaduto nella serata di ieri, 1° febbraio, a seguito dei controlli straordinari di sicurezza disposti con ordinanza dal Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori. I servizi di Polizia sono stati effettuati con la comune sinergia di venti uomini e donne appartenenti alla Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Vicenza, al Commissariato di Pubblica sicurezza di Bassano del Grappa, alla Agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato, all’Ispettorato Territoriale del lavoro ed alla Polizia Locale di Bassano del Grappa, con l’ausilio del Reparto Prevenzione del Crimine della Polizia di Stato.

Le forze dell’ordine hanno rilevato all’interno della sala quindici individui, tra cui cinque stranieri, e sei con precedenti penali per reati di vario genere. Tra questi la violazione di norme sugli stupefacenti, gioco d’azzardo, truffa, furto, rapina, minaccia, maltrattamenti in famiglia, ricettazione, interruzione di pubblico servizio, danneggiamento ed altro. Durante il controllo l’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato ha contestato la regolarità di due apparecchi usati per la prenotazione di scommesse non aventi una regolare autorizzazione. Le due Vlt sono state pertanto sequestrate e le risultanze delle verifiche sono ora sottoposte alla supervisione del Questore per un’eventuale adozione di provvedimenti a tutela della sicurezza pubblica. 

Nell’ambito della stessa operazione l’Ispettorato territoriale del lavoro ha effettuato controlli presso un centro massaggi di Rosà dove sono state rilevate delle violazioni alle normative.

“Si tratta di una ulteriore fase di una programmata serie di azioni ispettive e di controllo specificamente indirizzate ad individuare illegalità ed irregolarità di varia natura – rileva il Questore Paolo Sartori –. Da un lato, il monitoraggio delle Sale Gioco e Scommesse, allo scopo di verificarne la corretta gestione in base alle norme di legge che la regolano e, dall’altro, la verifica di specifiche attività professionali. Si tratta di iniziative ed attività che, oltre ad essere spesso contigue a fenomeni di carattere criminale, pongono a grave rischio la salute e la sicurezza delle lavoratrici e degli stessi clienti. E proprio per questo motivo, così come è accaduto ieri, anche per il futuro verranno monitorate e, se del caso, fatte cessare”.