Calendario del contribuente, le scadenze di gennaio per gli operatori di gioco
Ecco le scadenze che gli operatori di gioco devono tenere d'occhio dal 10 al 31 gennaio secondo il calendario del contribuente redatto dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Nuovo anno da poco in corso e nuovo mese da affrontare, anche tenendo a mente le scadenze dei versamenti obbligatori per gli operatori di gioco.
A metterle in fila è l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, pubblicando sul proprio sito istituzionale il calendario del contribuente, che riportiamo di seguito.
Il primo giorno da tenere d'occhio è il 10 gennaio, termine per il pagamento in forma ridotta del corrispettivo una tantum (art. 1, comma 1124, legge 197/2022) per i concessionari ricorrenti e destinatari delle ordinanze cautelari del Tar Lazio.
Entro l'11 invece vanno versati il saldo mensile delle scommesse ippiche nazionali, riferite al mese di dicembre dell’anno precedente, per tutti i concessionari abilitati alla raccolta (determinazione direttoriale n. 432552 del 17 novembre 2021), e il saldo mensile unificato dato dalla somma del saldo mensile dei concorsi pronostici e delle scommesse a totalizzatore, riferito al mese di dicembre dell’anno precedente, per tutti i concessionari abilitati alla raccolta (determinazione direttoriale n. 432552 del 17 novembre 2021).
Lunedì 15 gennaio è il limite ultimo per il pagamento della terza rata del corrispettivo una tantum (art. 1, comma 1124, legge 197/2022) di € 51.750,00 e per il versamento, con codice tributo 5497, della prima rata 2024 della proroga onerosa dovuta dai concessionari del gioco a distanza, ai sensi dell’articolo 1, comma 123, della legge di bilancio per il 2023.
Da segnare con un cerchietto rosso sul calendario la data del 16 gennaio: scadono i termini per il versamento, con codice tributo 5380, dell’importo dei conti di gioco divenuti dormienti nel mese precedente, nella misura trasmessa entro il 3 del mese corrente con il messaggio 4.19 del protocollo di comunicazione dell’Anagrafe conti di gioco; dell’imposta unica del mese precedente sui giochi di abilità a distanza inclusi i giochi di carte organizzati in forma di torneo (codici tributo 5188-5189), sui giochi di sorte a quota fissa e giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo (codici tributo 5259-5260), sul bingo a distanza, con il relativo compenso del controllore centralizzato del gioco (codici tributo 5447-5448-5212); del canone di concessione relativo al primo semestre anno corrente da parte dei concessionari abilitati alla raccolta per il gioco a distanza (codice tributo 5256), dovuto ai sensi della convenzione sottoscritta; del canone di concessione primo semestre da parte di tutti i concessionari abilitati alla raccolta delle scommesse in rete fisica (obbligazione prevista da appositi articoli delle convenzioni di concessione); delle vincite prescritte e dei rimborsi non riscossi, riferiti al mese di dicembre dell’anno precedente, relativi alle scommesse diverse dalle corse dei cavalli e alle scommesse su eventi simulati, da parte di tutti i concessionari abilitati alla raccolta in rete fisica (decreto del ministero dell’Economia e finanze 1° agosto 2022, n. 145; Dpr 8 marzo 2002, n. 66).
Ugualmente importante è il 31 gennaio, termine per il versamento dell’imposta unica per tutti i concessionari per l’esercizio a distanza dei giochi pubblici per le scommesse ippiche (codici tributo 5103-5107), per le scommesse sportive a quota fissa e altre scommesse su eventi diversi da quelli sportivi e dalle corse dei cavalli (codici tributo 5104-5108), per le scommesse su eventi virtuali (codici tributo 5105-5109) e per le scommesse a interazione diretta tra giocatori, ovvero betting exchange, (codici tributo 5352-5355), dovuta per il mese di dicembre dell’anno precedente; termine semestrale per ottemperare agli obblighi in materia di normativa antiriciclaggio di cui al decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 e successive modificazioni e integrazioni per il semestre precedente; termine per il versamento, con codice tributo 5469, degli interessi attivi maturati nell’anno precedente sui conti correnti bancari o postali dedicati esclusivamente alla custodia e alla gestione delle somme giacenti sui conti di gioco di titolarità dei giocatori, ai sensi dell’articolo 14 comma 1 della convenzione sottoscritta; termine per il versamento dell’imposta unica sulle scommesse ippiche, sulle scommesse diverse dalle corse dei cavalli e sulle scommesse su eventi simulati riferita al mese di dicembre dell’anno precedente da parte di tutti i concessionari abilitati alla raccolta in rete fisica (art. 29, comma 12 bis del Dl 29 dicembre 2011, n. 216 convertito con L. 24 febbraio 2012, n. 14); termine per ottemperare agli obblighi in materia di normativa antimafia di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n.159 e successive modificazioni e integrazioni.
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