È un bilancio decisamente poco edificante quelle che emerge dalla lettura di alcuni comunicati diramati dalla Questura di Catania riguardo alle attività svolte dalla Polizia di Stato nei giorni scorsi.
Ad esempio, nel corso di alcuni controlli inerenti la movida cittadina, gli agenti “hanno svolto degli accertamenti finalizzati ad infrenare il fenomeno del gioco d’azzardo e delle scommesse clandestine e, a seguito di un’attività info investigativa, hanno scoperto una sala giochi abusiva. Nella circostanza, gli operatori di Polizia dopo aver effettuato un appostamento, sono riusciti a fare ingresso all’interno dell’immobile, che di fatto celava una sala giochi abusiva, ove venivano trovati installati e funzionanti, 16 apparecchi elettronici da gioco del genere vietato e 8 avventori intenti a giocare.
Conseguentemente, detti apparecchi elettronici da gioco sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e nei confronti della responsabile sono stati elevati 33 verbali di illecito amministrativo per un ammontare di 177.000 euro”.
Nell’ambito di specifici controlli amministrativi, la Squadra amministrativa della Divisione Pasi della Questura di Catania in un chiosco-bar con annessa agenzia di scommesse ha posto sotto sequestro amministrativo tre apparecchi telematici (computer completi di monitor) che risultavano idonei a consentire l’esercizio del gioco della slot machine in assenza del controllo da parte dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli), elevando al titolare verbali di illecito amministrativo per un totale di 30.000 euro.
In un altro bar la Polizia ha messo sotto sequestro amministrativo cinque slot prive di nulla osta. In questo caso al titolare dell'attività è stata inflitta una multa da 55.000 euro.
Il terzo caso riguarda una serie di controlli svolti dai poliziotti catanesi per accertare e verificare la presenza di animali abusivamente allevati nella cerchia urbana.
In particolare, si legge in un comunicato della Questura, “gli agenti hanno concentrato la loro azione in un dedalo di vie del quartiere dove, giunti alle prime ore dell’alba, hanno dapprima cinturato la zona in cui si riteneva potessero svolgersi attività illecite e, successivamente, hanno dato il via a diverse perquisizioni, con il supporto di personale veterinario dell'Azienda sanitaria provinciale, allo scopo di accertare la presenza di stalle abusive .
Le perquisizioni hanno interessato in particolare cinque stalle, che si è accertato essere completamente abusive all’interno delle quali c’erano anche dei carretti normalmente utilizzati per corse clandestine, e hanno portato al sequestro di ben cinque cavalli tenuti in pessime condizioni igieniche sanitarie e senza microchip. Gli animali sono stati pertanto sottoposti a sequestro dalla Squadra a cavallo e dalla Squadra mobile in quanto ritenuti, a seguito di visita da parte del veterinario Asp oggetto di maltrattamenti posti in essere dai rispettivi proprietari, e quindi sono stati affidati ad una struttura apposita.
Nelle stalle ove le condizioni igieniche erano pessime sono stati rinvenuti e sequestrati diversi farmaci dopanti che verosimilmente venivano utilizzati sui cavalli per effettuare le corse clandestine. Ne è derivata la denuncia per maltrattamenti di animali oltre alla previsione di diverse ulteriori contestazioni di illeciti amministrativi, anche a cura del personale Asp, a carico tre soggetti.
Si è altresì accertato che alcune vie adiacenti alle stalle erano state chiuse con cumuli di spazzatura e immondizia varia, messi anche allo scopo di inibire l’accesso ad altri e ad eventuali controlli. Grazie all’intervento degli agenti della Polizia di Stato e al Comune i cumuli sono stati portarti via e la viabilità delle strade restituita agli abitanti del quartiere.
L’ attività degli agenti della polizia con l’ausilio di tecnici di e-distribuzione ha poi consentito di individuare tre allacci abusivi alla rete elettrica da parte degli utilizzatori di due stalle oggetto del controllo, nonché, del proprietario di un’abitazione adiacente le stesse. Gli autori sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria per furto aggravato di energia elettrica”.
Il blitz compiuto ha consentito “di far acquisire agli investigatori della Polizia di Stato importanti elementi di indagine volti all’individuazione dei responsabili della corsa clandestina oggetto di un video che è stato diffuso nei giorni scorsi sui social e da organi di stampa. Gli accertamenti compiuti hanno inoltre consentito di escludere che quella corsa ripresa nel video sia stata effettuata nel centro cittadino, ma piuttosto in area extraurbana. L’ operazione della Questura si inquadra in un più ampio e costante monitoraggio del fenomeno che ha consentito nello scorso anno per le stesse motivazioni, il sequestro di 12 cavalli e nel gennaio del 2024 il sequestro di altri quattro equini”.