Contrasto al gioco illegale Gdf - Adm: controlli a tappeto ad Avellino e Cagliari
Prosegue la lotta al gioco illegale condotta da Gdf e Adm. Ad Avellino in un’azione congiunta controllate dodici attività commerciali; a Cagliari sequestrati 14 apparecchi.
Nella giornata del 5 aprile sono proseguiti i controlli delle forze dell’ordine in contrasto al gioco illegale. Nell’avellinese sono state ispezionate dodici attività commerciali e oltre 55 nel slot Awp2 in un’azione congiunta portata avanti dai finanzieri del comando provinciale di Avellino e dai funzionari di Adm. A Cagliari, invece, in Sardegna i funzionari dell’Agenzia delle dogane e monopoli hanno sequestrato quattordici apparecchi da intrattenimento con diverse irregolarità.
I controlli ad Avellino sono tati svolti in dodici attività commerciali, di cui tre sale scommesse, con il fine di verificare il corretto utilizzo degli apparecchi da gioco denominati new slot (Awp2), nonché il rispetto delle norme che disciplinano la raccolta delle scommesse su rete fissa. Nel complesso, sono stati controllati 55 apparecchi e riscontrate diverse irregolarità, alcune gravi, con risvolti di natura penale.
In due casi è emerso che gli apparecchi new slot erano stati movimentati presso i magazzini del gestore senza la prescritta comunicazione all’amministrazione fiscale; in un altro caso, invece, è stato appurato che l’esercizio commerciale possedeva un numero di apparecchi superiore rispetto a quello consentito dalle normative vigenti per la tipologia di attività esercitata.
Le maggiori criticità si sono riscontrate nelle sale scommesse dove, contestualmente, i finanzieri hanno eseguito anche controlli sul corretto adempimento degli obblighi previsti dalla disciplina antiriciclaggio. Sono ancora in corso gli approfondimenti necessari sulla rilevante mole di operazioni oggetto di verifica anche per l’applicazione di specifiche sanzioni dovute alla mancata conservazione delle ricevute di gioco da parte dell’esercente.
La situazione più grave riguarda una delle sale, dove la raccolta delle scommesse veniva effettuata da una società diversa da quella autorizzata dall’amministrazione fiscale e dall’autorità di pubblica sicurezza (articolo 88 Tulps). In questa circostanza, il gestore della sala è stato denunciato a piede libero per il reato di raccolta abusiva di scommesse previsto dall’articolo 4 ed è stato eseguito contemporaneamente il sequestro delle apparecchiature informatiche utilizzate a cui si aggiunge la somma di 1.327,40 euro in banconote e monete.
Per i controlli eseguiti, eseguiti per contrastare il gioco illegale, è stata fondamentale un’analisi preliminare sui flussi di gioco di apparecchi Awp e sulle fenomenologie criminali che riguardano il territorio irpino.
A Cagliari, invece, i funzionari dell’Agenzia delle dogane e monopoli hanno sequestrato quattordici apparecchi da divertimento non collegati alla rete telematica Adm, privi dei titoli autorizzatori e delle caratteristiche di conformità previste dalla norma.
All’esercente, una persona già nota all’Agenzia per aver installato apparecchi irregolari in altre sale giochi della provincia, i funzionari hanno contestato le violazioni stabilendo una sanzione amministrativa di 154mila euro. In caso di mancata oblazione è inoltre prevista la chiusura dell’esercizio per un periodo da 30 a 60 giorni, oltre alla confisca degli apparecchi e di eventuali somme in essi contenute.
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