Entrate tributarie, dai giochi il 26,8 percento in più nei primi dieci mesi 2022
Aumentate le entrate tributarie dai giochi, come evidenzia il Bollettino del Dipartimento delle finanze del Mef.
Nei primi dieci mesi del 2022 le entrate relative ai “giochi” hanno segnato un aumento pari a 2.513 milioni di euro (più 26,8 perento).
Lo rende noto il Dipartimento delle finanze del Mef nel consueto Bollettino delle entrate tributarie, riferito ai primi dieci mesi dell'anno.
Sull’andamento del comparto, spiegano i tecnici del ministero, hanno influito le disposizioni contenute nella Legge 21 maggio n.69 di conversione del D.L. n.41 del 22 marzo 2021 (Decreto Sostegni), che ha introdotto un’ulteriore proroga, a suo tempo disposta con il decreto Ristori, dei termini di versamento delle somme residue relative al saldo del Preu 2020 sugli apparecchi da intrattenimento videolottery e newslot, nonché il rinvio al quinto bimestre 2020 del canone concessorio. In particolare, se i versamenti rateali dovevano concludersi con il versamento dell’ultima rata entro il 30 giugno 2021, il decreto Sostegni ha modificato le scadenze come segue: la quarta rata del 30 aprile 2021 si intende prorogata al 29 ottobre 2021, la quinta rata del 31 maggio 2021 si intende prorogata al 30 novembre 2021, la sesta rata del 30 giugno 2021 si intende prorogata al 15 dicembre 2021.
Tornando ai numeri, le entrate totali relative ai giochi (che includono varie imposte classificate come entrate erariali sia dirette che indirette) sono risultate pari a 11.900 milioni di euro (più 2.513 milioni di euro, pari a più 26,8 percento); considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco (lotto, lotterie e delle altre attività di gioco) è di 11.338 milioni di euro (più 2.460 milioni di euro, pari a più 27,7 percento).
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