Le entrate di lotterie e altre attività di gioco ammontano a 4.627 milioni di euro registrando un aumento pari a 254 milioni di euro (+5,8 percento).
Questo il dato presente nel Rapporto sull'andamento delle entrate tributarie e contributive, redatto dal Dipartimento delle finanze e dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, relativo ai primi otto mesi del 2023.
Il Rapporto quindi ricorda che dal 2023 sono state introdotte alcune modifiche ai criteri di classificazione tra entrate tributarie e entrate extratributarie. In particolare il capitolo relativo al gioco del lotto che fino al 2022 era stato classificato tra le entrate tributarie, nel 2023 viene ricondotto alle entrate extratributarie. Al contrario le entrate relative alla ritenuta sulle vincite del gioco del lotto che, sino al 2022 venivano classificate tra le extratributarie, dal 2023 sono ricondotte alle entrate tributarie. I dati presentati in questo Rapporto sono stati resi omogenei nei confronti tra il 2022 e il 2023.
LE ENTRATE TRIBUTARIE DEL BILANCIO DELLO STATO - Nei primi otto mesi del 2023 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 356.999 milioni di euro (+17.618 milioni di euro, +5,2 percento).
Le entrate relative alle imposte dirette risultano pari a 202.710 milioni di euro (+12.733 milioni di euro, +6,7 percento); quelle relative alle imposte indirette ammontano a 154.289 milioni di euro (+4.885 milioni di euro, +3,3 percento).
Tra le entrate derivanti dalle imposte dirette, il gettito Irpef si è attestato a 146.454 milioni di euro (+10.313 milioni di euro, +7,6 percento) principalmente per effetto dell’aumento delle ritenute di lavoro dipendente (+9.165 milioni di euro, +7,5 percento) e della componente dell’autoliquidazione (+1.164 milioni di euro, +10,4 percento).
L’Ires è stata pari a 27.662 milioni di euro (+3.388 milioni di euro, +14 percento). Positivi sono gli andamenti delle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche (+1.053 milioni di euro, +42 percento), dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del Tfr e sui rendimenti dei fondi di previdenza (+594 milioni di euro) e dell’imposta sostitutiva sui redditi e sulle ritenute su interessi e altri redditi di capitale (+69 milioni di euro, +1 percento).
In flessione il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze per il risultato registrato a febbraio sul risparmio gestito derivato dai pesanti cali di mercato, concentrati soprattutto nella prima metà del 2022 (-2.225 milioni di euro, -78,8 percento).
In diminuzione anche il gettito dell’imposta sostitutiva sul valore attivo dei fondi pensione per la decisa contrazione dei rendimenti registrata nel 2022 (-1.921 milioni di euro, -93,7 percento).
Tra le imposte indirette, le entrate Iva ammontano a 108.175 milioni di euro (+2.697 milioni di euro, +2,6 percento): 95.338 milioni di euro (+4.932 milioni di euro, +5,5 percento) derivano dalla componente relativa agli scambi interni; 12.837 milioni di euro (-2.235 milioni di euro, -14,8 percento) dal prelievo sulle importazioni. In flessione risulta il gettito dell’imposta di bollo (-750 milioni di euro, -14,2 percento). In aumento il gettito dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) (+3.703 milioni di euro, +31,2 percento) che si confronta con un livello di entrate del 2022 che incorporava gli effetti della riduzione delle aliquote di accisa disposte per il contenimento dei costi energetici.