Entrate tributarie, Mef: dal gioco il 2,1 percento in più nel primo bimestre
Ecco le entrate tributarie nel primo bimestre dell'anno: focus anche sulle attività di gioco, ma sono cambiati i capitoli di bilancio.
Nel primo bimestre dell'anno i proventi del lotto sono calati del 100 percento rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre i proventi delle attività di gioco, pari a 89 milioni di euro, sono cresciuti del 97,8 percento e quelli da apparecchi e congegni di gioco, 26 milioni di euro, sono cresciute del 2,5 percento.
Questo quanto si legge nel bollettino delle Entrate tributarie del ministero dell'Economia e Finanze, che spiega però i motivi di queste (e altre) variazioni anomale: "Occorre sottolineare che dall’anno 2023 sono state introdotte alcune modifiche ai criteri di registrazione dei capitoli di bilancio tra le entrate tributarie e le entrate extratributarie. In particolare il capitolo relativo al gioco del lotto, che fino al 2022 faceva parte delle entrate tributarie (cap. 1801), categoria delle imposte indirette, nel 2023 viene considerato entrata extratributaria. Al contrario le entrate relative alla ritenuta sulle vincite del gioco del lotto, prevista dall'art. 1, comma 488, della Legge 30 dicembre 2004, n.311 (capitolo 2328) che, sino al 2022 veniva considerata entrata extratributaria, dal 2023 è classificata tra le entrate tributarie, categoria delle imposte dirette".
Quanto alle imposte indirette, le entrate totali relative ai giochi (che includono varie imposte classificate come entrate erariali sia dirette che indirette) sono risultate pari a 1.388 milioni di euro (-1.044 milioni di euro, pari a -42,9 percento); considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco (lotto, lotterie e delle altre attività di gioco) è di 1.237 milioni di euro (-1.074 milioni di euro, pari a -46,5 percento).
In totale, nel periodo gennaio-febbraio 2023, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 78.161 milioni di euro, con una diminuzione di 875 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-1,1 percento).