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Gioco illegale e irregolare, controlli Adm-Gdf: 2,6 milioni di sanzioni

30 marzo 2023 - 09:17

Operazione congiunta fra Gdf e Adm per il contrasto del gioco illegale ed irregolare, oltre 400 violazioni e sanzioni per circa 2,6 milioni. Tutti i dettagli.

Scritto da Redazione
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Mille esercizi commerciali dislocati in tutte le province d’Italia, oltre 400 violazioni amministrative e penali riscontrate, con la contestazione di sanzioni per circa 2,6 milioni di euro.

Questo il bilancio del piano coordinato di interventi a contrasto del gioco illegale ed irregolare eseguito da oltre 1800 finanzieri con la collaborazione dei funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, su tutto il territorio nazionale.

Nel corso delle attività sono stati sottoposti a sequestro 148 apparecchi manomessi o non collegati alla rete telematica, in alcuni casi all’interno di punti di gioco completamente abusivi, scoperti 8 centri clandestini di raccolta delle scommesse e denunciati 66 soggetti all’Autorità giudiziaria.

“I reparti del Corpo e gli uffici dell’Agenzia – si legge in una nota diramata dalla Guardia di finanza - stanno ora sviluppando le risultanze dei controlli per quantificare la base imponibile sottratta a tassazione sia ai fini delle imposte dirette che della normativa di settore (Preu e imposta unica sulle scommesse).

Contestualmente, i finanzieri hanno eseguito controlli sul corretto adempimento degli obblighi previsti dalla disciplina antiriciclaggio nei confronti di 63 distributori e degli esercenti di gioco, nell’ambito dei quali sono state analizzate quasi 8.000 operazioni. Sono ancora in corso i necessari approfondimenti sulla rilevante mole di operazioni oggetto di controllo ai fini antiriciclaggio”.

Come di consueto, prosegue la nota, “una particolare attenzione è stata riservata alla tutela delle fasce più deboli, privilegiando i controlli nei luoghi e negli orari a maggior rischio di gioco minorile. Nel corso del piano, sono stati sanzionati 6 locali, ubicati in diverse regioni, per l’inosservanza delle vigenti disposizioni in materia”.

 

22 APPARECCHI SEQUESTRATI A TARANTO - Nell'ambito del piano di controllo nazionale la Guardia di finanza del Comando provinciale di Taranto ha sequestrato 22 apparecchi da gioco irregolari, con la segnalazione alle competenti Autorità di 11 presunti responsabili, perché apparentemente sprovvisti delle pertinenti autorizzazioni amministrative o perché avrebbero posto in esercizio gli apparecchi anche in danno di minori.

Nel corso dei controlli, che hanno riguardato principalmente bar, tabaccherie e circoli ricreativi, ubicati nel capoluogo di provincia e nei comuni di Statte e Martina Franca, sono state individuate e sequestrate apparecchiature del tipo “videopoker”, “video lottery” e “totem”, risultate non collegate alla rete telematica dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli o perché messe in esercizio da parte di soggetti giuridici non autorizzati allo svolgimento di tale attività.

Per il principio di “presunzione di innocenza” la responsabilità delle persone sottoposte a indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga una sentenza irrevocabile di condanna.

All’atto degli interventi sono state anche contestate sanzioni amministrative per un importo di quasi 120 mila euro, in relazione all’abusiva messa in esercizio degli apparecchi elettronici da gioco, tra i quali alcuni “totem”. Si tratta di apparecchi terminali collegati alla rete web che consentono ai clienti di usufruire illecitamente di piattaforme di gioco online.

Inoltre, saranno intraprese idonee attività ispettive specificamente finalizzate alla determinazione delle basi imponibili sottratte a tassazione ai fini dell’imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse e ai fini del prelievo unico erariale (Preu).

 

PALERMO, RACCOLTA SCOMMESSE ILLEGALE: 95MILA EURO DI SANZIONI - Nel corso delle attività di controllo finalizzate al contrasto del gioco illegale, funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Palermo hanno sanzionato, in collaborazione con i militari della Guardia di finanza, i gestori di due Centri elaborazione dati che, mediante l’impiego di diversi dispositivi elettronici, consentivano l’esercizio del gioco a distanza senza alcuna autorizzazione.

In un centro trasmissione dati (Ctd), autorizzato solo alla vendita delle ricariche per le scommesse online, si effettuava, attraverso una piattaforma “home-made” priva di sede legale, un rilevante volume di raccolta delle scommesse sportive, in totale mancanza della prevista autorizzazione di polizia e della concessione rilasciata da Adm, sottraendo allo Stato il versamento dell’imposta unica dovuta per il gioco.

Inoltre, all’interno di un bar “internet point”, dove erano state installate tre slot machine regolarmente collegate al concessionario, ma prive di licenza autorizzativa rilasciata dalla Questura, sono stati rinvenuti tre dispositivi elettronici, collegati a un noto bookmaker estero non autorizzato all’esercizio delle scommesse nel territorio italiano, che consentivano agli scommettitori di effettuare illegalmente le puntate di gioco.

Denunciati i gestori all’Autorità giudiziaria, il risultato delle operazioni ha consentito il sequestro di un personal computer e l’applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie per 95.000 euro.

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