C'è largo spazio anche per il gioco nei Quaderni dell’antiriciclaggio dell’Unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia, relativi al I semestre 2023 e pubblicati oggi, venerdì 29 settembre.
Nel primo semestre del 2023 l’Uif per l’Italia ha ricevuto 77.693 segnalazioni di operazioni sospette, in aumento del 4,7 percento rispetto a quelle pervenute nel corrispondente periodo del 2022, seppur in calo rispetto al picco registrato nel semestre precedente (-4,4 percento). Anche in questo semestre il principale apporto segnaletico è stato fornito dalla categoria banche e Poste, che ha inviato più della metà delle segnalazioni ricevute (54,5 percento), anche se in calo di oltre 3 punti percentuali rispetto al primo semestre del 2022. In aumento il contributo degli Istituti di moneta elettronica (14,3 percento del totale), dei prestatori di servizi di gioco (8,1 percento, contro il 6,6 del 2022, 6 totale fra primo e secondo trimestre) e dei notai e Consiglio nazionale del Notariato (4,6 percento). Resta rilevante l’apporto degli Istituti di Pagamento (11,4 percento del totale).
I DATI SULLE SOS RELATIVE AL GIOCO - Guardando i dati nel dettaglio le segnalazioni di operazioni sospette riguardanti i prestatori di servizi di gioco sono state 6.289 contro le 4.878 della stessa forbice temporale del 2022 (nel complesso l'anno passato sono state 9.266).
Fra quelle ricevute da segnalanti diversi da banche e Poste, si segnala il 17,8 percento di quelle effettuate da prestatori di servizi di gioco. Gli importi segnalati per tipologia di segnalante sono pari a 396,4 milioni dalle operazioni eseguite, 0,3 da quelle non eseguite.
La ripartizione delle principali forme tecniche per tipologia di segnalante vede una percentuale del 62,5 percento da altri soggetti non finanziari, 0 da banche e Poste, altri intermediari e operatori finanziari, professionisti
Quanto ai valori mediani dei tempi di inoltro per tipologia di segnalante il valore in giorni è 86.
IL PANORAMA GENERALE – Secondo quanto si legge nei Quaderni dell’antiriciclaggio, “si conferma il trend in crescita delle segnalazioni trasmesse dagli operatori in valuta virtuale che passano da un’incidenza dello 0,2 percento nel primo semestre del 2022 allo 0,5 percento nel semestre successivo fino ad arrivare allo 0,9 percento nel semestre di osservazione.
Anche il comparto delle Pubbliche amministrazioni ha fatto registrare una crescita rispetto al periodo corrispondente, sebbene riferita a valori assoluti ancora trascurabili.
Si registrano invece diminuzioni nella quota di segnalazioni trasmesse dalle imprese di assicurazione (da 3,3 a 2,3 percento del totale) e dai soggetti che esercitano l’attività di custodia e trasporto valori (da 1,3 a 0,8 percento) ancorché in corrispondenza di variazioni relativamente contenute in termini assoluti. Sotto il profilo della ripartizione territoriale rilevano le segnalazioni relative a operazioni effettuate in Lombardia (14.385 unità, in aumento dell’8,4 percento rispetto al periodo corrispondente), nel Lazio (8.295, sebbene in calo del 12,4 percento rispetto al periodo corrispondente) e in Campania (7.490, in calo dell’11,8 percento).
Gli incrementi maggiori si sono registrati invece in Sicilia (+10,5 percento rispetto al periodo corrispondente) e in Calabria (+10,1 percento), mentre si registra una flessione nelle operazioni eseguite all’estero (-28,7 percento).
Nel semestre risultano più che raddoppiate, rispetto al corrispondente periodo del 2022, le segnalazioni relative a operazioni 'online”, trasmesse prevalentemente da Istituti di moneta elettronica, prestatori di servizi di gioco e operatori in valuta virtuale.
Nel semestre l’Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 78.219 segnalazioni, in aumento del 7,7 percento rispetto al primo semestre del 2022 e ha valutato 89 istanze di sospensione di operazioni sospette, 14 delle quali con esito positivo (15,7 percento del totale), per un valore di complessivi 3,2 milioni di euro.
Le comunicazioni oggettive sulle operazioni in contanti ricevute dalla Uif nei primi sei mesi del 2023 riguardano 23,3 milioni di operazioni, per complessivi 124,1 miliardi di euro, in aumento del 5,8 percento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A livello territoriale le province di Verona, Sondrio e Ascoli Piceno si collocano ai primi posti per importi delle operazioni in contante in rapporto alla popolazione. Quasi il 69 percento delle persone giuridiche e delle ditte individuali a cui sono riferibili a vario titolo le operazioni sono attive nei settori economici del commercio e della ristorazione.
Nel primo semestre 2023 le segnalazioni antiriciclaggio aggregate (dati Sara) registrano, per la prima volta a partire dal secondo semestre 2020, una contrazione degli importi complessivi dei versamenti e dei prelievi (rispettivamente -2,7 percento e -2,8 percento rispetto al semestre precedente).
La diminuzione degli importi è influenzata principalmente dai settori primario e secondario della produzione, nonché dai servizi al di fuori del commercio; al contrario, le famiglie consumatrici e gli altri intermediari finanziari non bancari segnano un sostanziale aumento nei valori delle transazioni.
Con riferimento alla tipologia di operatività, i bonifici, che rappresentano circa il 67 percento del valore complessivo delle transazioni, registrano una flessione nel primo semestre 2023 (-3 percento rispetto al semestre precedente), riconducibile, in particolar modo, alla diminuzione dei bonifici da e verso l’estero (-9,9 percento).
Durante lo stesso periodo, si osserva, al contempo, un aumento dei bonifici provenienti dai Paesi a fiscalità privilegiata o non cooperativi, seppur in modo meno pronunciato rispetto ai semestri precedenti (+3,5 percento rispetto al secondo semestre del 2022).
Tale incremento può essere attribuito, principalmente, all’inclusione della Russia nella lista delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali individuate dal Consiglio dell’Unione europea.
Il valore dell’oro scambiato nel semestre risulta sostanzialmente in linea con quello dei due semestri precedenti (+2,3 percento rispetto allo stesso semestre del 2022 e +1 percento rispetto al secondo del 2022).
Sotto il profilo della distribuzione geografica del valore dichiarato, la quota degli scambi nazionali registra un incremento di 3,5 punti percentuali rispetto al semestre precedente. Gli accertamenti ispettivi avviati dall’Unità sono stati 11, in linea con quelli condotti nello stesso semestre del 2022.
Le verifiche hanno riguardato diverse tipologie di operatori, appartenenti anche al comparto non finanziario.
Nel primo semestre 2023 la Uif ha effettuato, inoltre, accertamenti cartolari su diverse tematiche che hanno interessato complessivamente 12 soggetti obbligati.
Nel primo semestre 2023 l’Autorità giudiziaria ha inviato alla Uif 190 richieste di informazioni e ha ricevuto dall’Unità 416 note di risposta, in linea di continuità con gli scambi informativi del primo semestre dello scorso anno”.
L'AZIONE NEL CONTESTO EUROPEO - Per quanto concerne lo scambio di informazioni con le Fiu - Financial intelligence unit estere, nel periodo in esame, “le richieste inoltrate hanno registrato un decisivo aumento (+10,4 percento rispetto al semestre precedente), imputabile interamente all’esigenza di arricchimento delle analisi interne.
Il numero di richieste ricevute attraverso il canale Egmont – utilizzato per gli scambi extra-europei – è lievemente diminuito, mentre è rimasto elevato il ricorso alla rete europea Fiu.net – utilizzata anche per lo scambio di comunicazioni cross-border.
Nel primo semestre del 2023 l’Unione europea ha adottato nuove sanzioni finanziarie contro la Russia; con tre comunicati di aprile e maggio 2023 la Uif ha precisato contenuti e modalità di invio delle comunicazioni da trasmettere all’Unità in base alle nuove disposizioni europee.
A giugno del 2023 sono stati pubblicati il regolamento Ue/2023/1113 riguardante i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi e determinate criptoattività, e il regolamento Ue/2023/1114 relativo ai mercati delle criptoattività (c.d. Micar).
A livello nazionale, il Dl Fintech (Dl 25/2023) ha disciplinato l’emissione e la circolazione degli strumenti finanziari in forma digitale, annoverando i c.d. responsabili dei registri per la circolazione digitale tra i destinatari degli obblighi antiriciclaggio.
Il 12 maggio 2023 la Uif ha emanato i nuovi indicatori di anomalia per agevolare l’intera platea dei soggetti obbligati nell’individuazione delle operazioni sospette. Il provvedimento, applicabile a partire dal 1° gennaio 2024, sistematizza e aggiorna i precedenti indicatori. Sono specificati i criteri di applicazione degli indicatori, sulla base della concreta attività svolta dal soggetto obbligato e nell’ottica di accrescere la qualità della collaborazione attiva. Al provvedimento si accompagna una tavola di raccordo che pone in evidenza gli elementi di novità. Tra aprile e giugno 2023 sono stati pubblicati tre dei quattro decreti attuativi del Dm 55/2022 per l’implementazione del Registro dei titolari effettivi. Il Consiglio nazionale del notariato ha approvato le nuove regole tecniche in materia di antiriciclaggio ai sensi dell’articolo 11, comma 2, del D.lgs. 231/2007, previo parere favorevole del Csf del marzo scorso”.