Sardegna, Adm: quattro apparecchi collegati a una scheda illegale, sanzioni fino a 40mila euro

I funzionari dell’Agenzia delle dogane e monopoli della Sardegna hanno sequestrato in un esercizio commerciale di Olbia quattro apparecchi da divertimento illegali, seppure collegati alla rete telematica Adm e muniti di titoli autorizzatori. 

E’ quanto si legge in una nota pubblicata il 2 agosto sul sito dell’agenzia dove si apprende che i funzionari, insospettiti da un cavo che fuoriusciva dal vano sottostante, hanno ribaltato gli apparecchi rinvenendo un pannello che occultava una seconda scheda di gioco non collegata alla rete informatica dell’agenzia. 

Su di essa venivano commutate le giocate utilizzando un apposito telecomando o gestendo il sistema da remoto. Questo sistema permetteva di riscuotere le giocate in totale evasione del prelievo erariale unico dovuto allo stato. 

All’esercente e al gestore sono state contestate le violazioni dell’art. 110, comma 9, lett. f-quater Tulps (apparecchi destinati al gioco non rispondenti alle caratteristiche di cui ai commi 6 e 7 dell’art. 110 Tulps) e per questo sono state erogate sanzioni amministrative per un valore di 40.000 euro. 

In caso di mancata oblazione è inoltre prevista la chiusura dell’esercizio per un periodo da 30 a 60 giorni, oltre alla confisca degli apparecchi e delle somme in essi contenute di circa 2.000 euro.