Scommesse illegali, accordo Procura federale-Tonali: 18 mesi di squalifica, 8 di piano terapeutico
Il calciatore Sandro Tonali dovrà partecipare ad un piano terapeutico della durata minima di 8 mesi e ad un ciclo di almeno 16 incontri pubblici per parlare di ludopatia. Il commento di Gravina (Figc).
Scritto da Redazione
© Sandro Tonali - Pagina Facebook ufficiale
Nuovi aggiornamenti sul caso scommesse illegali che vede coinvolti alcuni calciatori italiani.
Come riporta una nota diramata dalla Figc – Federazione italiana giuoco calcio, la Procura federale ha raggiunto un accordo (ex art. 126 Codice di giustizia sportiva) con il calciatore Sandro Tonali, a seguito del quale lo stesso verrà sanzionato con una squalifica di 18 mesi, 8 dei quali commutati in prescrizioni alternative, e una ammenda di 20.000 euro, per la violazione dell’art.24 del Cgs che vieta la possibilità di effettuare scommesse su eventi calcistici organizzati da Figc, Uefa e Fifa.
Riguardo le prescrizioni alternative, Tonali dovrà partecipare ad un piano terapeutico della durata minima di 8 mesi e ad un ciclo di almeno 16 incontri pubblici, da svolgersi in Italia, nell’arco di 8 mesi, presso Associazioni sportive dilettantistiche, Centri federali territoriali, Centri per il recupero dalla dipendenza dal gioco d’azzardo, e comunque secondo le indicazioni e il programma proposti dalla Figc.
La Procura federale vigilerà sul rispetto di quanto indicato e, in caso di violazioni, adotterà i provvedimenti di propria competenza, ai sensi del Codice di giustizia sportiva, con risoluzione dell’accordo e prosecuzione del procedimento disciplinare dinanzi agli Organi giudicanti di giustizia sportiva.
Interpellato sulla vicenda al termine della Giunta Coni, il presidente della Figc, Gabriele Gravina, commenta: “Non possiamo pensare di elogiare le dimensioni del mondo del calcio nella valorizzazione di alcuni aspetti relazionali e sociali e poi pensare solo di punire alcuni ragazzi e di non recuperarli. Io credo che valgano molto di più, rispetto ad un mese di squalifica, 8 mesi di attività di intervento a testimoniare, in maniera vera con i propri comportamenti e quello che hanno vissuto sulla propria pelle. Questo vale più di semplici parole.
Le regole prevedono un certo numero di anni di sanzione, è previsto il patteggiamento, sono previste le attenuanti, i ragazzi hanno collaborato fino all'inverosimile, quindi noi continuiamo a rispettare delle regole che ci siamo prefissati".