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Tar Emilia-Romagna: 'Distanziometro rispettato all'apertura, sala scommesse non deve chiudere'

12 settembre 2023 - 17:29

Il Tribunale amministrativo regionale respinge l'istanza di sospensione cautelare presentata da un condominio di Bologna che chiede la chiusura di un locale di gioco.

Scritto da Dd

"Al momento della presentazione della domanda e della conseguente istruttoria, erano sussistenti i requisiti distanziali rispetto ai c.d. luoghi sensibili". Questo il motivo per cui il Tribunale amministrativo regionale dell'Emilia Romagna, sezione prima, ha respinto l'istanza di sospensione cautelare presentata da un condominio che chiede la chiusura di chiusura di una sala scommesse presentata da un condominio situato nelle vicinanze del locale.

Il condominio di Bologna, forte del fatto che nel tempo è mutato il percorso per raggiungere la sala scommesse, si era rivolto al Tar per chiedere "l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia" dei provvedimenti del Questore e dunque  la chiusura del locale, sostenendo che attualmente lo stesso non rispetta i limiti previsti dalla legge regionale sul gioco. La normativa, approvata nel 2013, stabilisce infatti in 500 metri la distanza che pone la sicuro un luogo sensibile da tutto ciò che può accadere in un locale che si occupa della raccolta di scommesse.

Secondo il Tar non solo al momento dell'apertura la sala scommesse, rappresentata dall'avvocato Gianfranco Fiorentini, era in regola, ma tutt'ora rileva "quanto al periculum", che relativamente al condominio ricorrente non si evidenzia "un pregiudizio grave ed irreparabile, lesivo della propria posizione giuridico-soggettiva".

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