Testa (FdI): 'Riordino tuteli salute ma anche interesse imprenditoriale'

"La delega fiscale è stata presentata a sette, otto mesi dall'insediamento del governo, e questo la dice lunga sull’importanza che il governo ritiene abbia la tematica fiscale, caposaldo di questa legislatura". Questo l'incipit dell'intervento di Guerino Testa, deputato di Fratelli d'Italia, membro della commissione Finanze della Camera, oggi, 25 maggio, al seminario pubblico "La regolamentazione del settore dei giochi: stato dell’arte e scenari futuri”, promosso da I-Com, l'Istituto per la competitività, insieme a Igt. 

"Sono tematiche che nella attività politica ho dovuto trattare, sono stato anche in Abruzzo, per prendere in mano questa problematica dato che c’erano proroghe che non davano certezze agli operatori. Penso che da un lato ci sia da tener conto dell'interesse per la salute, ma dall’altro c’è la tutela degli operatori".

"Uniformare questa giungla che dà poca chiarezza è uno dei temi importanti. Intorno a questo comparto ruotano molte persone e c'è un gettito importante. La fase normativa dunque è importante e penso che questa sia un’occasione importante per mettere alcuni tasselli alla riforma del gioco. Ricordo la necessità di fare una chiara distinzione anche tra gioco lecito e non lecito, già prevista dal decreto. Ci sono tantissimi siti illegali che creano turbativa all’interno del mercato".

"Si è parlato anche delle distanze, ci si è molto attenuti al discorso dei luoghi sensibili, ma il mondo cambia e dobbiamo adeguarci. Molte persone non vanno nei posti autorizzati, stanno a casa si rovinano comunque, silenti e invisibili, e oggi rappresentano una parte importante del problema. Credo che il parlamento debba restare unito, tra maggioranza e opposizione, perché alcuni temi sono laici e vanno verso il bene comune".

"Il Parlamento è chiamato a responsabilità anche per il riordino dei giochi. Dobbiamo tutelare da un lato l'interesse della salute, ma anche contemperare le giuste esigenze imprenditoriali di un settore che deve uscire dalla schizofrenia odierna: la forza lavoro deve essere tutelata. E per questo c'è l'esigenza di avere regole univoche su tutto il territorio nazionale.