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Treviso: Gdf sequestra 715 gratta e vinci non autorizzati

14 ottobre 2024 - 13:18

La Guardia di finanza di Treviso sequestra 715 gratta e vinci che un bar vendeva senza autorizzazione: sanzioni fino a di 10mila euro.

Scritto da Redazione
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Le Fiamme gialle di Treviso, in collaborazione con Adm di Venezia e con il Servizio Antifrode di Lotterie Nazionali srl, nell’ambito dei controlli volti a prevenire e reprimere i fenomeni di illegalità e abusivismo nel settore dei giochi, hanno scoperto in provincia di Treviso un bar privo del contratto di autorizzazione per la vendita al pubblico di biglietti di lotteria istantanea, sottoponendo a sequestro amministrativo 715 gratta e vinci presentati alla clientela dietro il registratore di cassa.

La ditta individuale che gestisce il bar è stata segnalata all’Agenzia delle dogane e monopoli di Venezia per violazione della normativa sul gioco pubblico. Inoltre la sanzione amministrativa prevista potrebbe ammontare fino a un massimo di diecimila euro.

L’individuazione del bar è avvenuta da parte dei finanzieri del gruppo Treviso incrociando l’elenco dei soggetti giuridici autorizzati alla vendita dei biglietti di lotteria istantanea e gli esercenti che, sulla base delle risultanze del controllo del territorio, li pongono effettivamente in vendita.

Proprio grazie all’elaborazione di questi dati è stato individuato l’esercente in questione, che, subentrando al precedente gestore del bar, anch’esso di nazionalità straniera, ha omesso di chiedere, alla Lotterie Nazionali s.r.l., concessionario esclusivo per conto dell’Agenzia delle dogane e monopoli del servizio di gestione delle lotterie nazionali a estrazione istantanea, l’autorizzazione alla vendita dei biglietti, presenti tra le giacenze della società che conduceva l’attività.

I tagliandi sequestrati dai finanzieri del Gruppo Treviso hanno importi compresi tra 0,50 centesimi di euro e 25 euro (per un valore complessivo di 2.451 euro) e riguardano diverse serie di tagliandi: “VINCI IN GRANDE”, “TUTTO PER TUTTO”, “NUMERISSIMI”, “20X”, “DOPPIA SFIDA”, “FAI13”, “SPEED CASH”, “TUTTO X TUTTO”, “500 SPECIAL”, “LA STAR”, “IL MILIARDARIO”, “CRUCIJOLLY”, “7 E MEZZO”, “EL DORADO”, “ANNI 70”, “FRUTTI RICCHI”, “PORTA FORTUNA”, “BUONGIORNO”, “FAI SCOPA NEW”, “MONETINE FORTUNATE”, “BUON 2023”.

A Catania invece un’intensa attività di controllo straordinario del territorio è stata eseguita dalla Polizia di Stato nel quartiere Nesima per prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa e per verificare il rispetto delle regole e l’adempimento di tutte le norme di settore degli esercizi pubblici.

Secondo quanto si legge sul sito delle forze dell’ordine, gli agenti hanno riscontrato che un chiosco bar di via Sebastiano Catania er privo della licenza commerciale prevista dal testo Uunico delle leggi di pubblica sicurezza. A catturare l’attenzione dei poliziotti sono state quattro slot machine poste all’interno dell’attività e risultate del tutto irregolari.

I controlli degli agenti di Polizia svolti insieme al personale di Adm hanno consentito di accertare il mancato collegamento delle quattro apparecchiature alla rete dei monopoli di Stato, nonostante fossero messe a disposizione degli utenti per il gioco con vincite in denaro. Inoltre, sulle slot si trovavano apposti quattro nulla osta di esercizio con l’intestazione dell’Agenzia delle dogane e monopoli e il sigillo della Repubblica, palesemente falsi.

Inoltre i poliziotti hanno avuto modo di verificare la manomissione dei sigilli gioco con l’evidente scopo di eludere qualsiasi tipo di tracciabilità delle giocate da parte dei Monopoli di Stato. Le apparecchiature manomesse, la documentazione contraffatta e la somma di 2.800 euro trovata all’interno delle macchinette sono state sequestrate e il titolare dell’attività è stato denunciato per i reati di falsità materiale, esercizio abusivo di giochi e scommesse e contraffazione di sigilli dello Stato. Per queste violazioni, sono state elevate sanzioni per 68 mila euro.

 

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