Canone di proroga tecnica: CdS rinvia il parere in attesa della Corte di Giustizia europea
Il Consiglio di Stato dà una prima risposta, rinviando la sua pronuncia, al ricorso di un'azienda contro la nota di Adm sulla proroga delle convenzioni di concessione per la raccolta del bingo di sala.
Scritto da Dd
"La necessità di applicare il pertinente diritto unionale alla stregua dell’interpretazione fornita dal giudice europeo, rende opportuno sospendere il procedimento, rinviandone la trattazione a data successiva alla decisione della causa pregiudiziale."
Così il Consiglio di Stato congela temporaneamente il ricorso di una società che aveva presentato ricorso per l'annullamento della nota (prot. n. 284334/RU del 30/5/2023) della Direzione giochi dell’Agenzia dogane e monopoli, relativa alla proroga delle convenzioni di concessione per la raccolta del bingo di sala.
I giudici del CdS spiegano che nel caso in esame sussistono "i presupposti per la sospensione c.d. impropria del procedimento" considerando che "dalla documentazione versata in atti, è emerso che le previsioni normative applicabili al caso di specie ed i relativi provvedimenti amministrativi di attuazione delle stesse hanno dato la stura ad una serie di ricorsi giurisdizionali ai quali ha partecipato anche l’odierna interessata che, a loro volta, hanno prodotto plurimi invii alla Corte Costituzionale ed alla Corte di Giustizia Ue".
L'attesa di protrae, quindi, di qualche settimana, visto che proprio qualche giorno fa, il 7 febbraio scorso, la Corte di giustizia dell'Unione europea ha fissato per il 24 aprile l'udienza pubblica all'interno della quale si pronuncerà sulla conformità al diritto comunitario del canone di proroga tecnica delle concessioni delle sale Bingo.