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CdS: 'Raccolta gioco, competenza inderogabile del Tar Lazio'

24 settembre 2024 - 11:08

Il Consiglio di Stato sottolinea che i provvedimenti in materia di raccolta di gioco sono di competenza funzionale inderogabile del Tar Lazio.

Scritto da Fm
© Wesley Tingey / Unsplash

© Wesley Tingey / Unsplash

I provvedimenti in materia di giochi pubblici con vincita in denaro sono di competenza funzionale inderogabile del Tar per il Lazio.

Ad evidenziarlo sono i giudici del Consiglio di Stato nell'ordinanza con cui si pronunciano sull’appello cautelare proposto dal gestore di due sale bingo per la riforma dell'ordinanza cautelare e dell'ordinanza collegiale del Tar Piemonte relative alla questione della legittimità dell’incompetenza territoriale di tale tribunale amministrativo in luogo di quella del tribunale amministrativo del Lazio.

 

Per il Consiglio di Stato, “è fondata l’eccezione di incompetenza del Tar per il Piemonte sollevata in primo grado dall’amministrazione resistente, e reiterata anche in sede di appello, sul dirimente ragionamento che l’art. 14 cod. proc. amm. prevede la devoluzione alla competenza inderogabile del Tribunale amministrativo regionale del Lazio, sede di Roma, delle controversie di cui all’art. 135 cod. proc. amm. Da parte sua, il predetto articolo 135 elenca i casi di competenza funzionale inderogabile del Tar per il Lazio, fra i quali vengono definiti espressamente i provvedimenti in materia di giochi pubblici con vincita in denaro dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, ora Adm, senza che possa richiamarsi per il presente tipo di controversia la sentenza della Corte cost. n. 174/2014 che ha riguardato i (soli) provvedimenti emessi dall’Autorità di polizia. In quanto l’oggetto del ricorso riguarda la raccolta di gioco con apparecchi ‘videolotteries’ presso le sale bingo gestite dall’appellante, il Collegio non può che accertare allo stato il difetto di competenza del Tar del Piemonte”.

 


 

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