Con una netta maggioranza di 339 voti a 74, la Camera dei lord respinge l'emendamento proposto dal politico liberaldemocratico Lord Addington che mirava a vietare tutte le sponsorizzazioni e la pubblicità del gioco nel calcio. Come riporta il sito Igaming Business, il disegno di legge, presentato inizialmente a ottobre in Parlamento, aveva l’obiettivo di creare un regolatore indipendente del calcio per supervisionare lo sport e gestire questioni come le licenze dei club.
Nel testo ufficiale presentato da Addington veniva infatti specificato che il calcio inglese “non deve promuovere o impegnarsi in pubblicità o sponsorizzazioni relative al gioco”. La proposta avanzata, dunque, era quella di creare un organo di governo dedicato al calcio, ovvero l’Independent football regulator (Ifr), che gradualmente avrebbe dovuto eliminare la pubblicità e la sponsorizzazione relative al gambling nel calcio inglese una volta che l'ente regolatore sarà in carica.
Nel suo emendamento, discusso in un dibattito della Camera dei Lord dell'11 marzo, Addington aveva affermato che la pubblicità sul gioco era "cresciuta in modo irriconoscibile, probabilmente in qualcosa che nessuno di noi avrebbe nemmeno sospettato 20 anni fa", invitando poi i membri del Governo ad agire.
Tra i pareri avversi quello della baronessa Fox di Buckley che si è espressa contro l'emendamento su diversi punti, affermando innanzitutto che l'obiettivo originale del disegno di legge era quello di creare un ente regolatore del calcio che avrebbe aiutato i club, in particolare i club più piccoli con problemi di stabilità finanziaria. Pertanto tagliare le pubblicità sul gioco sarebbe stato molto dannoso per questi club.
Il ministro del gioco, la baronessa Twycross, aggiunge che è di fondamentale importanza monitorare la sponsorizzazione del gioco nel calcio ma afferma che il Governo ha già assegnato all'industria del gioco il "compito di elevare gli standard" per garantire che le pubblicità sul gioco siano "proporzionate e appropriate".
La massima divisione del calcio inglese, la Premier League, ha già fatto delle mosse per frenare la prevalenza del gioco nello sport. Nel 2023, la sua amministrazione ha votato per rimuovere le società di scommesse dalla parte anteriore delle maglie delle squadre. Ciò dovrebbe entrare in vigore per la stagione 2026-2027.
Twycross aggiunge inoltre che è opinione del Governo che l'ente regolatore del calcio non dovrebbe avere un "ruolo specifico in questioni commerciali come pubblicità e sponsorizzazione, che sono giustamente decisioni dei club", perché è importante riconoscere le "entrate vitali" su cui i club inglesi fanno affidamento e che provengono dalla pubblicità e dalla sponsorizzazione con le società di gioco.
Successivamente, il disegno di legge passerà alla Camera dei Comuni per la prima e la seconda lettura prima di raggiungere le fasi di commissione e relazione e una terza lettura. Da lì, saranno presi in considerazione gli emendamenti finali e affronterà il voto finale alla Camera dei Comuni.