Uk, Ico: 'Gap, sì a condivisione dei comportamenti dei giocatori'
Nel Regno Unito si punta sulla condivisione dei dati comportamentali dei giocatori per arginare il Gap, i commenti di Ico, Gambling commission e del ministro Philp.
La condivisione dei dati comportamentali dei giocatori tra gli operatori del settore, al fine di identificare le persone che potrebbero essere "a rischio" di danni correlati al gioco patologico tramite una Scv ("visione del singolo cliente", Ndr), può essere lecita ai sensi del Regolamento generale sulla protezione dei dati del Regno Unito.
È questa la conclusione a cui giunge l'Information commissioner's office - ente pubblico non dipartimentale che riferisce direttamente al Parlamento del Regno Unito ed è sponsorizzato dal Dipartimento per il digitale, la cultura, i media e lo sport – nel suo report sulla fattibilità di tale proposta, lanciata nel 2020 dalla Gambling commission nazionale. Con l'obiettivo di costruire una visione olistica del comportamento di gioco online di un cliente e aiutarlo a non incorrere in comportamenti compulsivi.
In questa fase non abbiamo in programma di imporre una particolare soluzione Scv, da sviluppare e testare, ma ci aspettiamo che l'industria dimostri l'impatto che la sua soluzione pilotata ha contro la sfida che ci siamo posti.
Ora ci aspettiamo che gli operatori si muovano rapidamente verso la sperimentazione della loro soluzione Scv e li invitiamo a farlo in collaborazione con noi e l'Ico, all'interno di un ambiente sandbox (regime normativo transitorio, Ndr)”.
Ora non vediamo l'ora che il settore inizi rapidamente a sperimentare e quindi valutiamo l'approccio che hanno sviluppato per affrontare la sfida che abbiamo impostato per ottenere una visione unica del cliente".
Il nostro lavoro finora con la Gambling commission ha davvero dato vita a quella visione della sandbox. Ha dimostrato come le organizzazioni che condividono dati e lavorano insieme possono proteggere gli utenti vulnerabili dai danni del gioco.
Non vediamo l'ora di vedere come si svilupperà questo progetto e accogliamo con favore una futura presentazione da parte della Commissione e dell'industria".
Accolgo con favore i risultati dell'Ico secondo cui i dati possono essere condivisi in modo sicuro e protetto tra gli operatori per evitare che i giocatori problematici incorrano in perdite paralizzanti. È essenziale che vengano intraprese più azioni per evitare che le persone diventino pericolosamente dipendenti dal gioco al punto che la loro vita possa esserne rovinata.
Questo è un passo importante verso la protezione delle persone vulnerabili e gli operatori devono ora unirsi per fornire rapidamente una soluzione significativa".