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Ippodromo Capannelle: il nodo dei fondi Masaf per la proroga della gestione

02 gennaio 2025 - 10:56

Licenziamenti congelati in attesa di sapere a quanto ammontano i fondi ministeriali per l'ippodromo Capannelle, decisivi per fissare il canone di gestione.

Scritto da Fm
© Robert Zunikoff / Unsplash

© Robert Zunikoff / Unsplash

Ora che è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana il testo della Manovra di bilancio entrata in vigore il 1° gennaio, il comparto dell'ippica attende di conoscere con precisione a quanto ammontano i fondi totali per gli ippodromi.

Lo chiedono formalmente, con una mail inviata al ministero dell'Agricoltura proprio nella mattinata di oggi, 2 gennaio, i rappresentanti di Federippodromi e Unione nazionale ippodromi. Lo chiedono tutti i componenti della filiera, i lavoratori del comparto, gli appassionati. Per sapere quale futuro li aspetta.

Fra quanti auspicano novità a breve c'è l'ippodromo delle Capannelle di Roma, visto che la gestione affidata a Hippogroup è ufficialmente scaduta il 31 dicembre 2024.

Al momento, secondo quanto apprende GiocoNews.it, i licenziamenti previsti sono stati congelati fino al 31 gennaio.

Per quanto riguarda la proroga della gestione, tutto resta ancora nel limbo, dopo la decisione del Tribunale di Roma di sospendere la cartella esattoriale relativa al debito di 5 milioni contratto dal gestore con l'amministrazione capitolina per canoni non versati per il biennio 2017-2018. 

Come noto, questa era la condizione necessaria posta dalla stessa Hippogroup pervalutare l'offerta del Comune di Roma di gestire in proroga l’impianto anche per il 2025, alle stesse condizioni degli ultimi 12 mesi, in attesa che si concluda l’iter della gara europea pubblicata lo scorso aprile e le cui procedure sono in corso.

Ma il nodo da sciogliere è appunto quello dei corrispettivi destinati agli ippodromi, sul quale si attendono notizie dal Masaf.

Il canone per la gestione di Capannelle infatti verrà calcolato in base al finanziamento ministeriale: dovrebbe aggirarsi intorno ai 116mila euro del 2024, ma salire o scendere di 4-5mila euro a seconda delle risorse stanziate dal Governo.

Tali risorse sono state al centro di un "battibecco" a distanza fra Masaf e Comune di Roma, con il primo che aveva bacchettato l'Amministrazione capitolina invitandola a "prendersi le proprie responsabilità", e il secondo che aveva chiesto al ministero "un investimento maggiore" sull'impianto.

Vedremo quindi come andrà a finire.

 

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