L'attuale gestione dell'ippodromo Caprilli di Livorno, in capo a Sistema cavallo, scadrà alla fine del 2023, ma sarà in proroga fino alla fine della procedura volta ad assegnare la “nuova”.
In lizza c'è ancora Sistema cavallo, che ha appena presentato il suo piano per un partenariato pubblico-privato da sette milioni di euro di investimento, di cui 2,5 da utilizzare a stretto giro per rinnovare l'impianto sotto vari punti di vista.
In primis ampliandone la capienza – fino a 15mila persone – grazie alla ristrutturazione dei bagni e quindi con una maggiore agibilità, poi anche attraverso la modernizzazione di illuminazione e punti di ristoro (con un ristorante al centro della pista), box e tunnel.
Con l'obiettivo di utilizzare il Caprilli non solo per ospitare le corse ippiche, ma anche per eventi a tutto tondo, come spesso è accaduto nella sua storia, tanto da fargli meritare l'appellativo di “salotto buono di Livorno”, grazie all'organizzazione di spettacoli e iniziative culturali.
Sistema cavallo mira ad una gestione ventennale, ma ora la parola passa alla giunta e al consiglio comunale della città toscana, che dovranno confrontarsi sul piano presentato dalla società amministrata da Silvio Toriello, entro tre mesi (a decorrere dal 1° ottobre).
Seguirà la pubblicazione del piano, e da essa ci saranno 30 giorni di tempo in cui potranno candidarsi altri aspiranti gestori, o potranno essere depositate eventuali proposte di modifica del testo.
Ovviamente, in virtù dei tre anni da gestore già in curriculum, Sistema cavallo avrà per legge la possibilità di pareggiare l’offerta e, per lo stesso motivo, di aggiudicarsi il bando.
Ma bisognerà anche vedere se ci saranno dei competitor e cosa proporranno.