Le cronache di questi ultimi giorni sono ricche di notizie sulle criticità, o delle situazioni di “limbo”, che interessano molti ippodromi italiani.
A cominciare dalla sospensione delle corse, con relativa modifica del calendario nazionale, nell'impianto di Civitanova Marche, data l'impossibilità dell'Amministrazione di “procedere alla sottoscrizione dell’accordo sostitutivo con la società di corse Samac di Mori Ermanno e Fratelli, gestrice dell’ippodromo 'San Marone'. Una sospensione che dovrebbe essere solo temporanea, visto che il gestore assicura di “essere al lavoro con il Masaf per sbloccare la situazione”, cosa che dovrebbe avvenire “in tempi brevi”.
Questa settimana corse rinviate, ma solo per problemi alla fornitura dell'elettricità nelle zone limitrofe all'ippodromo, anche a Follonica, dove si attendono notizie in merito al bando di gestione.
Una situazione che lo accomuna a quelli di Roma, dove la pubblicazione del bando è attesa entro la fine di aprile, e Napoli, per il quale il Comune ha disposto la sospensione del termine di scadenza dell’offerta, originariamente fissata per l'11 marzo, per un periodo di 60 giorni a far data dal 12 febbraio. Secondo quanto apprende GiocoNews.it da fonti dell'Amministrazione, “ad oggi, salvo ulteriori disposizioni, il bando dovrebbe essere riaperto”.
Senza dimenticare Livorno: qui l'11 aprile è in programma una seduta del consiglio comunale, chiamato ad esaminare la proposta di gestione presentata da Sistema cavallo, come atto propedeutico alla presentazione del nuovo bando, dopo che la giunta comunale l'ha ritenuta “meritevole dell’attribuzione del pubblico interesse”.
Ma la cronaca più stringente si concentra su Varese. Alla fine di marzo dopo il grave incidente a un cavallo, poi soppresso, il ministero dell'Agricoltura ha inibito l'uso della pista in sabbia, e in parallelo il gestore dell'impianto – la Società varesina incremento corse cavalli - ha chiesto agli allenatori di versare i canoni dei box inevasi ( 130 euro al mese a cavallo per l’uso del box e della pista), pena la sospensione di alcuni servizi e poi lo sfratto, e – due settimane fa - di provvedere al pagamento delle utenze dell’elettricità che risultano scoperte.
Dal pomeriggio di ieri quindi è stata tolta la corrente nelle scuderie, lasciando 250 cavalli al buio, fatto che ha portato gli allenatori a chiedere la mediazione del Comune e l'intervento del sindaco.
Restiamo in attesa della replica del gestore.
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