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Scommesse ippiche 2024: calo per il totalizzatore, cresce quota fissa

08 gennaio 2025 - 09:57

In attesa di vedere gli effetti del taglio del prelievo previsto dalla Manovra 2025, ecco i dati sulle scommesse ippiche nel 2024.

Scritto da Redazione

© Pxhere

La legge di Bilancio per il 2025 ha sancito, fra l'altro, il prelievo del 20,5 percento per le scommesse ippiche a quota fissa raccolte su rete fisica e del 24,5 percento per quelle raccolte a distanza, con l'obiettivo di rilanciarle, di renderle competitive con gli altri prodotti, più attrattive per gli scommettitori, e di contribuire così a trovare nuove risorse per sostenere la filiera.

In attesa che gli operatori del betting adeguino le quote, che il nuovo sistema entri a regime e quindi tale misura produca i suoi effetti, il ministero dell'Agricoltura – attraverso il sito Grande ippica italiana – rende noti i dati relativi al 2024 per le scommesse ippiche.

“I dati confermano il trend che si era manifestato anche nell’anno precedente, ovvero un marcato calo del gioco al totalizzatore, sia quello d’agenzia che quello dell’ippica nazionale, rispettivamente del 9,41 e del 5,45 percento, compensato però dalla crescita del gioco a quota fissa che è aumentato del 5,75 percento, ma su una base di movimento di circa quattro volte superiore.

In sintesi, sui due totalizzatori in totale sono stati giocati circa 126 milioni di euro ovvero 10 milioni in meno rispetto allo scorso anno, mentre la quota fissa compreso il palinsesto complementare ha prodotto gioco per 486 milioni con un incremento annuale di ben 26,5 milioni”, si legge sul sito ministeriale.

Ed ecco ulteriori dettagli: “Nella somma di tutte le componenti del mercato la raccolta globale si è attestata sui 649 milioni di euro contro i 668,39 del 2023.

Va detto che se nella prima parte dell’anno il segno differenziale era stato un '+',  negli ultimi 7 mesi si è registrata una controtendenza anche nella quota fissa probabilmente per l’aspettativa della riduzione dell’aliquota di tassazione che era stata annunciata e che si è poi finalizzata con l’approvazione nei giorni scorsi della legge di bilancio”.


Sul fronte del prelievo erariale  i dati sono sostanzialmente identici. “Lo Stato ha infatti incassato dalle scommesse ippiche 43 milioni e 342.850  euro contro i 43 milioni e 261.292 dello scorso anno (+0,19 percento) e qui incide particolarmente il prelievo sulle scommesse a quota fissa che ha lasciato registrare un incremento di circa 1,5 milioni, pari al 7,18 percento rispetto al 2023”, si legge su Grande ippica italiana. 

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