Tabaccai: incontro a Bolzano 'Sì al gioco lecito, no all’illegalità'
Bolzano, tabaccai a convegno: “Sì al gioco lecito, no all’illegalità”, un nuovo incontro per dire basta al proibizionismo nel comparto del gioco legale.
Si terrà a Bolzano, giovedì 19 aprile 2018 a partire dalle ore 10:00 presso l’Hotel Laurin, una
nuova tappa del convegno “Liberi di scegliere, basta proibizionismo – Sì al gioco lecito, no
all’illegalità” organizzato dall’Istituto Friedman in collaborazione con la Federazione Italiana
Tabaccai e il Sindacato Totoricevitori Sportivi.
Dopo l’esordio di Torino, lo scorso 19 febbraio, stavolta il convegno si svolgerà nel cuore della Provincia Autonoma di Bolzano che, nell’ambito della normativa locale in materia di gioco, fu la prima a introdurre il distanziometro otto anni or sono. Il convegno – cui parteciperanno numerose personalità del gioco, della politica e della società civile – si inquadra nell’ambito delle iniziative intraprese da Fit e Sts a difesa del gioco pubblico, oggetto di sempre più frequenti limitazioni ad opera di leggi e ordinanze locali. “A seguito del Convegno svoltosi a Torino, cui era seguita la manifestazione dei tabaccai in Piazza Castello, la Regione Piemonte ci ha aperto una via di dialogo – dichiara Giovanni Risso, presidente Nazionale della Federazione Italiana Tabaccai – auspico che lo stesso effetto si riproduca a Bolzano e che anche la Provincia Autonoma dia la disponibilità a rivedere le norme che pregiudicano irrimediabilmente le nostre attività senza alcun giovamento per la tutela della salute”.
Gli fa eco Giorgio Pastorino, presidente nazionale del Sindacato Totoricevitori Sportivi: "Il prossimo 1° giugno le tabaccherie ubicate sotto distanza da luoghi sensibili dovranno togliere le slot. Praticamente, parliamo della totalità delle rivendite vista l’estensione dei centri abitati e la lista oltremodo nutrita di luoghi sensibili. Non possiamo permettere che ciò accada: riportando l’attenzione sui reali numeri della ludopatia e sull’importanza di tutela un settore economico importante come quello del gioco legale, convinceremo gli amministratori che la legge provinciale è sbagliata”.