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Petizione Ue su comma 7, Bernardi (consulente gioco): 'Non è azzardo'

26 aprile 2022 - 11:14

Secondo Bernardi, Adm tratta calcio balilla, carambola, biliardo, flipper, freccette e giostre senza premi in denaro come le Awp, rendendoli 'soggetti a gravose certificazioni'.

Scritto da Daniele Duso
Petizione Ue su comma 7, Bernardi (consulente gioco): 'Non è azzardo'

"Un decreto del maggio 2021 equipara erroneamente i giochi destinati esclusivamente al divertimento e all'intrattenimento in locali aperti al pubblico con i giochi d'azzardo". Questo il motivo per cui Eugenio Bernardi, consulente aziendale esperto in particolare del settore amusement, ossia i giochi senza vincita in denaro, i cosiddetti apparecchi comma 7 (con riferimento al Tulps, il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza), ha deciso di lanciare una petizione al Parlamento europeo.

Secondo Bernardi, infatti, come si legge nel testo della petizione, questa equiparazione impone "dei limiti ai primi" (ai comma 7, ndr) ed è disallineata "con le norme dell'Ue sulla libertà di stabilimento e la libera circolazione delle merci e con la direttiva 2006/123/Ce sui servizi nel mercato interno".

Torna dunque ad attaccare apertamente Adm, Eugenio Bernardi, dopo che anche nei giorni scorsi aveva portato la stessa Agenzia alla rettifica di una delle sue Faq, relativa alla competenza di Adm e Mise sul settore dei giochi senza vincita in denaro. La petizione, che verrà esaminata dalla commissione per le petizioni del Parlamento europeo, è reperibile online, dove può anche essere sottoscritta, previa autenticazione. Essa offre all'istituzione comunitaria la possibilità di richiamare l'attenzione su eventuali violazioni dei diritti delle cittadine e dei cittadini europei da parte di uno Stato membro, di autorità locali o di un'istituzione.

"Secondo la nuova norma", spiega Bernardi nel testo, "i giochi come il calcio balilla, la carambola, il biliardo, il flipper, le freccette e le giostre per bambini senza premi in denaro sono soggetti a gravose certificazioni, come se fossero macchine a premi in denaro, ovvero Awp (divertimento con premi) o slot machine o Vlt (videolottery)".

Adm (Agenzia Italiana delle Dogane e dei Monopoli) ha "riorganizzato le modalità dei giochi senza premi in denaro e applicato regole equivalenti a quelle delle macchine con premi in denaro e introdotto nuove regole tecniche per la loro produzione, importazione, verifica e amministrazione", e prosegue spiegando come "questi giochi, destinati all'uso in locali aperti al pubblico, debbano essere certificati da un organismo di certificazione e disporre della relativa autorizzazione", anche se "né le procedure né le piattaforme telematiche che consentirebbero l'avvio del processo di approvazione sono state ancora avviate, rendendo così impossibile per gli operatori regolarizzare la propria posizione, aumentando anche notevolmente i costi di gestione".

Questo il motivo per cui, secondo Bernardi, "il decreto è contrario alla Direttiva 123/2006/Ce (la 'Direttiva Servizi', come recepita dal legislatore, con la conferma che gli unici servizi esclusi dall'ambito di applicazione del decreto sono i 'giochi d'azzardo, tra cui le lotterie, le operazioni di scommesse e le attività dei casinò (qui per 'giochi d'azzardo' si intendono i giochi con distribuzione di premi in denaro)".

L'autore della petizione "sostiene fermamente che tale Deliberazione n. 151294 dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e le successive delibere del 1 giugno e del 16 dicembre 2021, nonché le relative circolari, creano ostacoli all'importazione e alla libera circolazione degli apparecchi da divertimento all'interno dell'Unione Europea, escludendo quindi la possibilità di introdurre in Italia macchine acquistate in altri Stati appartenenti a il mercato unico".

Di seguito l'indirizzo al quale si può leggere il testo della petizione e, in caso di accordo, sottoscriverla, previa autenticazione.

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