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Bertolaso (Regione Lombardia): 'Ludopatia, al lavoro per potenziare servizi'

10 ottobre 2024 - 11:03

L'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, punta sul potenziamento dei servizi di ascolto e intervento per le dipendenze comportamentali.

Scritto da Redazione
© Lombardia notizie online – Sito ufficiale

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“Per trattare il tema delle dipendenze in maniera attuale e dunque al passo con i tempi, bisogna calarsi nella realtà di tutti i giorni. Una realtà legata alle nuove tecnologie (smartphone, social network, intelligenza artificiale) che tanto impatto hanno anche sulla salute mentale in particolare dei giovani. Penso ad esempio alla ludopatia e al gioco online, che sempre più coinvolgono ogni fascia d’età distruggendo gli equilibri di molte famiglie”.

Parole pronunciate dall’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, nel corso dell’incontro “Gioco d’azzardo e dipendenze comportamentali, una sfida per un nuovo approccio ai problemi di salute mentale”, tenutosi ieri, 9 ottobre.

LA SALUTE MENTALE IN LOMBARDIA - Una tematica, quella della salute mentale, che in Lombardia, nel 2022, solo per la fascia di età da 0 e 17 anni ha riguardato 137.444 utenti, seguiti presso le unità operative di neuropsichiatria infantile (17.000 hanno utilizzato psicofarmaci; 25.000 hanno avuto accesso al pronto soccorso, 7.000 hanno avuto necessità di un ricovero ordinario e 531 di inserimento in comunità terapeutica).

REGIONE LOMBARDIA ORGANIZZA I SERVIZI - “La disperazione che accomuna tutte queste problematiche di dipendenze – afferma Bertolaso – è un fenomeno impressionante e credo che se non interveniamo subito, fra qualche anno sarà davvero un’emergenza nazionale. Regione Lombardia ha come obiettivo la migliore organizzazione dei servizi per dare risposte concrete di modo che tutti coloro che vogliano accedervi sappiano quali siano i percorsi da intraprendere. Dobbiamo riuscire a garantire un accesso mirato allo ‘sportello’ corretto dove ci siano operatori in grado di dare le soluzioni giuste a quel problema specifico ed è su questo che stiamo lavorando”.

IL TEAM DI PROFESSIONISTI - “In questa Regione – aggiunge – c’è una squadra di grandi professionisti in grado di affrontare questa tipologia di problemi su cui possiamo contare per riorganizzare il sistema della salute mentale con un nuovo approccio trasversale, superando le questioni burocratiche che creano invece ostacoli”.

GIOCATORI PATOLOGICI, I NUMERI DELLA LOMBARDIA - Per quanto riguarda i giocatori problematici in Lombardia se ne stimano circa 50.000. Gli assistiti in trattamento nei servizi rappresentano quindi il 6 percento circa dei potenziali giocatori problematici.

I PROTAGONISTI DEL CONVEGNO - All’incontro sono intervenuti, oltre l’assessore Bertolaso, Emi Bondi direttore dipartimento Salute mentale e dipendenze Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo e presidente Società italiana di psichiatria; Corrado Celata, direttore Uo a valenza regionale ‘Promozione della salute’ dell’Ats Città metropolitana di Milano; Camilla Ciliberti, psicologa psicoterapeuta referente dello sportello SpazioGio Asst Niguarda di Milano; Maria Antonella Costantino, direttrice della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (Uonpia) del Policlinico di Milano; Simone Feder, educatore e psicologo, lavora da anni nelle strutture della comunità Casa del giovane di Pavia dove è coordinatore dell’Area giovani e dipendenze. Ed ancora, Ivan Limosani, dirigente della struttura ‘Salute mentale, dipendenze, disabilità e  sanità penitenziaria’ di Regione Lombardia; Giampaolo Perna, professore ordinario di psichiatria Humanitas University di Milano; Gianmaria Zita, direttore struttura complessa Dipendenze Asst Fatebenefratelli – Sacco – Polo universitario di Milano.

 

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