Camera, Barzotti-Caso (M5S): 'Regolamentare il gaming è un'opportunità per il Paese'
I deputati del Movimento cinque stelle Barzotti e Caso chiedono al Parlamento di regolamentare gli esports e al Governo di rinnovare il Fondo per l'intrattenimento digitale.
“È stato un onore ospitare oggi la presentazione del white paper 'Esports e gaming in Italia 2023', un documento di grande interesse e ricco di contributi, suggerimenti, indicazioni e proposte che l’Osservatorio italiano esports ha voluto consegnare alla politica per lavorare tutti alla regolamentazione di un settore in profonda espansione. Come M5S abbiamo ribadito la nostra volontà di portare il tema nelle Commissioni ed in Parlamento perché crediamo sia un’opportunità fondamentale per tutto il Paese”.
A scriverlo, in una nota, sono i deputati del Movimento cinque stelle Valentina Barzotti e Antonio Caso, intervenuti alla presentazione del white paper “Esports e gaming in Italia 2023”, tenutasi oggi, 10 ottobre, alla Camera.
“L’elaborazione di questo documento è stata un'esperienza veramente straordinaria di partecipazione, trasparenza e condivisione per tutte le persone che hanno partecipato e che non soltanto hanno dato un'analisi critica ma anche proposte molto interessanti. Il settore degli esports è infatti molto promettente ma gli operatori da tempo segnalano diversi tipi di barriere, da quelle culturali a quelle finanziarie, fino alle barriere normative. La particolarità di questo white paper è che reca anche tutta una serie di proposte risolutive messe in campo proprio dalle persone che vivono quotidianamente il gaming e gli esports”, ricordano i due deputati pentastellati.
“Nel 2020 è stato finanziato il 'First playable fund', il Fondo per l'intrattenimento digitale che però non è stato rinnovato e per cui chiediamo che il Governo comprenda la necessità di costituire nuovamente questo fondo. Si tratterebbe di un segnale importante per un settore capace di attrarre investimenti in ricerca con ricadute significative anche sul fronte dell’occupazione giovanile, che in Italia continua a far registrare dati preoccupanti. Nel momento in cui esiste un ecosistema promettente e che effettivamente dà spazio all'occupazione come questo c’è la necessità che venga supportato come merita”.
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