Camera, un emendamento sui 'subcommissari' blocca il Dl Alluvioni
Nel passaggio in Aula polemiche dell'opposizione sia sul tema del gioco che sull'emendamento, che era stato approvato, ma che secondo la Ragioneria di Stato non ha copertura.
Il decreto Alluvioni si blocca e torna indietro. A fermare l'iter dei lavori è il parere della Ragioneria generale di Stato su un emendamento presentato dal Partito democratico, e regolarmente approvato, il quale prevede che il commissario alla ricostruzione Figliuolo "si avvalga dei presidenti delle regioni interessate in qualità di sub-commissari", e che "i tre presidenti possano 'istituire un comitato istituzionale per la ricostruzione, al quale partecipano i sindaci dei comuni, i presidenti delle unioni di comuni, i presidenti delle province e i sindaci delle città metropolitane territorialmente interessati' ".
Accade così che, nel corso della discussione di ieri, 20 luglio, alla Camera, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, chiede "una sospensione di mezz’ora per consentire alcune verifiche tecniche sul testo che dobbiamo affrontare", al termine della quale il presidente della commissione Ambiente della Camera, Mauro Rotelli, chiede "che il provvedimento sia rinviato in Commissione, al fine di valutare l’eventuale scopertura di una parte del testo, conseguente all’approvazione, in sede referente, del subemendamento 0.20.0100.14 Simiani (Nuova formulazione)".
Come anticipato dallo stesso Rotelli "la Commissione si riunirà nuovamente domani mattina (stamani, 21 luglio, Ndr), per fare una valutazione compiuta sugli effetti finanziari della citata disposizione, anche alla luce di una nota di cui la Ragioneria ha preannunciato l’invio. Considerate le circostanze, direi che i lavori d’Aula potrebbero riprendere alle 12 di lunedì prossimo".
Non sono mancate le polemiche, da parte della minoranza, dato che poche ore prima, in Commissione bilancio, il Sottosegretario Freni, proprio in merito all'emendamento, aveva asserito che "gli effetti di quella modifica non avevano conseguenze sul bilancio della finanza pubblica e, soprattutto, sul bilancio del provvedimento" dato che "le strutture a supporto, eventuale, del lavoro dei vice commissari, cioè dei presidenti di regione, erano a carico del bilancio delle rispettive regioni, così come il lavoro dei comitati interistituzionali che lo stesso emendamento aveva previsto". Un'affermazione che non trova d'accordo la Ragioneria di Stato.
E polemiche non sono mancate, durante la discussione in assemblea alla Camera, nemmeno sul gioco, con interventi di Stefano Vaccari (Pd-Idp) e Patty L'Abbate (M5s) che contestano il fatto che si sia scelto di finanziare in parte gli interventi di ricostruzione puntando" sul gioco d’azzardo, sul fare cassa sui cittadini".
Altri articoli su
Registrati all’area riservata e segui i tuoi tag preferiti. Accederai all’elenco di tutti i nuovi articoli che usciranno legati a questi tag.