Consiglio metropolitano di Bologna: 'Mettere ordine nel comparto del gioco'
Il Consiglio metropolitano di Bologna approva appello che impegna il sindaco a farsi portavoce presso gli organi competenti di istanze per 'mettere ordine nel comparto gioco d’azzardo in Italia'.
Scritto da Redazione
Il Consiglio metropolitano di Bologna nella seduta dell’8 marzo 2023 ha approvato con 14 voti favorevoli (Centro sinistra, Uniti per l’alternativa e Rete Civica) e 2 astenuti (Alleanza Metropolitana) l’appello per il riordino del settore del gioco d’azzardo in Italia, proposto dal gruppo Centro sinistra - Bologna Metropolitana, con primo firmatario Franco Cima, e dal gruppo Uniti per l’Alternativa.
Scendendo nel dettaglio, tale appello impegna il sindaco metropolitano a farsi portavoce presso gli organi competenti di una serie di istanze allo scopo di “mettere ordine nel comparto gioco d’azzardo in Italia”.
Si ritiene “non più rinviabile l’approvazione di una legge di riordino del settore che preveda il coinvolgimento di tutti gli attori in campo e che metta al centro la salute delle persone anche a discapito dell’entrata erariale.Vista l’attuale situazione è indispensabile ridurre l’offerta di gioco d’azzardo e avviare una riflessione sui limiti di pericolosità in termini di addiction dei giochi autorizzati dallo Stato".
Nell'appello poi si chiede "che vengano valutati i parametri di pericolosità dei giochi ed in base a questi si operi una scelta vietando i giochi a maggiore pericolosità di addiction. Nell’ambito della legge di riordino si vada al superamento dell’attuale regime straordinario basato su proroghe e deroghe delle concessioni in essere. Si riorganizzi quindi l’intero panorama in modo chiaro e comprensibile anche in termini normativi. Non si utilizzino più emendamenti o articoli nei decreti di emergenza o nei cosiddetti milleproroghe sul tema gioco d’azzardo. Si rivedano alcune tipologie di gioco legali (es. Betting exchange) che non portano introiti significativi per l ’Erario ma si prestano in modo molto semplice all’utilizzo della criminalità organizzata a fine di riciclo del denaro sporco".
I fimatari inoltre vogliono che "i dati relativi al gioco d’azzardo vengano resi disponibili senza alcun vincolo sul sito dell’Adm, sia per il gioco fisico che per il gioco online, che siano resi disponibili i dati per singolo gioco per singolo comune così da poter avere un quadro preciso per tutti i territori. Si ritiene inoltre utile la pubblicazione entro i primi mesi dell’anno successivo a quello di riferimento del resoconto annuale”.