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Consiglio Piemonte: di nuovo scintille sulla prevenzione del gioco patologico

04 ottobre 2023 - 15:24

Botta e risposta fra maggioranza e minoranza del Consiglio Piemonte in materia di prevenzione del gioco patologico: Sacco (M5S) chiede lumi sui fondi per la campagna di sensibilizzazione, l'assessore Icardi replica.

Scritto da Redazione

© Consiglio regionale Piemonte - Sito ufficiale

L'argomento “gioco” continua a tenere banco fra i consiglieri regionali del Piemonte, fuori e dentro l'Aula di Palazzo Lascaris.

Il tema di confronto fra maggioranza e minoranza questa volta è la prevenzione della ludopatia, oggetto di due post pubblicati su Facebook da Andrea Cane (Lega Salvini Piemonte) e Sean Sacco (Movimento 5 Stelle).

Cane parte dalla visita fatta al Centro regionale di prevenzione e promozione della salute presso la Fondazione educatorio della Provvidenza a Torino, insieme con Gaetano Manna, responsabile dell’Ufficio regionale Patologia delle Dipendenze Regione Piemonte, e Roberto Fiorini, responsabile della struttura, istituito con l'obiettivo di promuovere la consapevolezza sulla salute, la prevenzione di comportamenti a rischio e affrontare le sfide legate a diverse forme di dipendenze comportamentali.

“Il suo impegno principale è la prevenzione e il contrasto del gioco d'azzardo problematico o patologico, ma non si ferma qui”, sottolinea il consigliere regionale leghista.

Questo centro regionale, che in Italia è presente solo in Veneto ed Emilia-Romagna, rappresenta un passo significativo nel nostro impegno per una comunità più consapevole e responsabile non solo sulla prevenzione del gioco d'azzardo problematico, ma anche su tematiche quali l'uso di alcool e l'Internet addiction disorder, dimostra l'attenzione alle esigenze della nostra popolazione, soprattutto dei giovani.

La prevenzione è la chiave per costruire una società più sana: mi impegnerò per sostenere ulteriormente il Centro regionale di prevenzione e promozione della salute del Piemonte e per garantire che continui a svolgere un ruolo cruciale nella promozione della salute nella nostra Regione Piemonte”.

Dal canto suo Sacco invece annuncia di aver depositato un’interrogazione per capire qualcosa in più sulla campagna di sensibilizzazione contro la ludopatia “Perdere tutto non è un bel gioco”, promossa dalla Regione Piemonte. “Secondo le stime riportate dal sito ufficiale 'Non è un bel gioco' dal 1° gennaio 2023 ad oggi, in Piemonte sono stati persi nel gioco d’azzardo circa 540 milioni di euro, cifra che potrebbe essere di gran lunga più alta. Eppure grazie alla legge regionale 9/2016 di contrasto al gioco d’azzardo, spazzata via con l’insediamento della nuova maggioranza, il Piemonte era una delle regioni più virtuose d’Italia.

Solo qualche settimana fa, invece, la maggioranza di centrodestra ha rigettato al mittente le due proposte di legge di iniziativa popolare sulla prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico, una delle quali accompagnata da circa 12mila firme dei piemontesi che io stesso ho aiutato a raccogliere e certificare.

In questi anni abbiamo cercato di contrastare in tutti i modi l’operato di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia che, attraverso la nuova legge di luglio 2021, ha di fatto dato il via ad un vero e proprio 'far west' delle slot. Pensate che solo nell’ultimo anno sono nati oltre 1000 nuovi locali con slot machines in tutto il Piemonte.

Con l’interrogazione intendo chiedere a quanto ammonta il finanziamento per questa campagna di sensibilizzazione, che sembra tanto un modo per pulirsi la coscienza dopo le concessioni degli ultimi anni, e in particolar modo se sono stati utilizzati maggiori fondi statali trasferiti alla Regione dopo l'abrogazione della legge regionale 9/2016”.

 

Ed ecco che in Aula, nella seduta di oggi, 3 ottobre, arriva la risposta dell’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, all'interrogazione di Sacco.

“Le risorse impegnate a tutt'oggi per le innumerevoli azioni inerenti il Piano di comunicazione istituzionale ammontano a 1.080.000 euro.

Le risorse stanziate sono state organicamente utilizzate a partire dal 2022, perché dal 2020 a inizio 2022 le attività hanno subito forti rallentamenti causa Covid-19.

Si tratta delle somme previste in attuazione del ‘Piano regionale per il contrasto, la prevenzione, la cura e la riabilitazione del Gap’, degli indirizzi per le azioni di comunicazione, informazione ed educazione finalizzate alla sensibilizzazione della popolazione sul gioco d’azzardo patologico”.  Dunque si tratta di un provvedimento quadro che costituisce la cornice delle innumerevoli azioni di comunicazione istituzionale finalizzate a realizzare spot su giornali, radio e TV, attività come il cosiddetto "Gap Tour" e molto altro ancora”.

Secondo Sacco, si tratta di una scelta “ipocrita”, perché a suo avviso “da un lato la maggioranza ha deciso di liberalizzare il gioco d’azzardo, dall'altro ha lanciato una campagna di sensibilizzazione da oltre 1 milione di euro a fronte di un volume d'affari per il gioco d'azzardo di circa 8 miliardi di euro”.

 

 

 

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